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venerdì, Marzo 29, 2024

Gran finale del festival LuccAutori con Pietrangelo Buttafuoco. Umorismo: a Chiara Pardini il Premio Buduàr

Domani giornata conclusiva della 28esima edizione del festival LuccAutori. A Villa Bottini è in programma un pomeriggio ricco di eventi e con ospiti di prestigio.

Si parte alle 16,30, quando sarà presentato  il cortometraggio “Quando una storia è solo una storia” di Nicola Buoso, vincitore della sezione Corti del premio “Racconti nella Rete 2022”. Seguirà la presentazione dell’antologia del premio letterario Racconti nella Rete 2022 a cura di Demetrio Brandi (Castelvecchi). Maria Elena Marchini incontra gli scrittori GianMarco Cellini, Gabriella Cirillo, Cesare Cuscianna, Silvia Rivolta, Marzia Santella, Leonardo Schiavone, Antonella Landi, Moreno Mojana, Benedetta Scafa, Paola Zaldera,  Chiara Pardini e Maria Cristina Peruzzini. Chiara Pardini, autrice di “Festa di compleanno”, riceverà il premio Buduàr per il miglior racconto umoristico. Consegnano il premio Dino Aloi, Alessandro Prevosto e Marco De Angelis. La scultura in ardesia è opera dell’artista Laura Lapis.  Letture a cura di Mario Cenni, Fabio Dostuni e Antonella Lucii. Intervento musicale di Giuseppe Sanalitro.

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L’artista Laura Lapis, autrice del premio assegnato dal giornale umoristico “Buduàr” ,  un  piccolo divano in ardesia

Alle 18 arriva un ospite d’eccezione. Lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco che  presenterà “Sono cose che passano” (La Nave di Teseo). Interviene Maria Elena Marchini. 

Nel secondo dopoguerra il barone di dubbia nobiltà Rodolfo Polizzi sposa Ottavia principessa di Bauci e la porta con sé a Leonforte, un paese dell’entroterra di Sicilia. In quell’estate del 1951 dove, poco lontano, sull’isola di Vulcano Roberto Rossellini s’innamorava di Ingrid Bergman e, a Capo d’Orlando, Lucio Piccolo con i fratelli Casimiro e Agata Giovanna – zii di Ottavia – ricevevano il jet set internazionale, a casa del candido Rodolfo arrivava Lucy Thompson, la compagna di college della moglie a svegliare i trascorsi di gioventù della principessa, tutti di strani riti e sabba studenteschi. Sotto gli occhi della signorina Lia, entusiasta testimone di una stagione elettrizzante, mentre il barone Polizzi si ammala e la principessa si lascia sedurre da un capomastro, l’intera Leonforte si trasforma in un pandemonio. Ma qualche anno dopo Carlo Delcroix, un eroe soldato – cieco e mutilato – la spinge a una scelta cruciale, ma forse vana. Un romanzo seducente e infuocato come la Sicilia, un divorzio all’italiana che Pietrangelo Buttafuoco trasforma in un moderno Faust al femminile.  

Buttafuoco è autore di vari libri tra cui Fogli consaguinei (Ar, 2001), Le uova del Drago (Mondadori, 2005), L’Ultima del Diavolo (Mondadori, 2008), Cabaret Voltaire (Bompiani, 2008), Fimmini (Mondadori, 2009), Il Lupo e la Luna (Bompiani, 2011), Fuochi (Vallecchi, 2012), Il dolore pazo dell’amore (Bompiani 2013), Buttanissima Sicilia. Dall’autonomia a Crocetta, tutta una rovina (Bompiani 2014), Il feroce Saracino (Bompiani, 2015), L’ insoluto. Piccolo dizionario biografico per ricordare l’Italia di oggi con Sergio Nazzaro (Città Nuova, 2017) e Sotto il suo passo nascono i fiori. Goethe e l’Islam con Francesca Bocca-Aldaqre (La Nave di Teseo, 2019). 

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