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venerdì, Aprile 19, 2024

Commissione Pari Opportunità della Provincia: “La parità di genere sia al centro della Festa della Donna”

Sull’onda del successo ottenuto dall’Orange Mob che si è svolto durante il Carnevale di Viareggio, organizzato in collaborazione con la Fondazione Carnevale, arriva la Festa della Donna e questa rappresenta non solo un momento di celebrazione, ma anche l’occasione per riflettere su quella che è oggi la condizione della donna nel nostro Paese e nel mondo. “Assistiamo, spesso impotenti, ad atti di prevaricazione nei confronti delle donne in ogni luogo: da accanto alla nostra casa, a Paesi che si trovano a migliaia di chilometri da noi. Vediamo che, sempre più spesso, le donne sono oggetto di atti di violenza, sia questa domestica o, addirittura, avvallata da uno Stato, come accade in Afghanistan o in Iran. E questo non è più accettabile: per questo dobbiamo impegnarci a far sì che si diffonda sempre più la cultura della parità di genere”, commenta la dottoressa Piera Banti, presidente della Commissione PO della Provincia. 

FESTA DELLA DONNA – “La Festa della Donna – prosegue Banti – è l’occasione giusta per fermarsi a pensare su cosa si può oggettivamente fare per cambiare questa situazione. Sempre più spesso veniamo a conoscenza di fatti di cronaca che coinvolgono donne, ‘colpevoli’ solo di essere donne. I casi di violenza di genere sono in costante aumento e questo fa sì che non si possa solo festeggiare una ricorrenza, ma ci corre l’obbligo di far divenire questa festa anche qualcosa di più. Un momento in cui ci si ferma e si pensa a cosa si può fare affinché le politiche che mettiamo in campo siano sempre più rispondenti alla condizione della donna oggi. Potevamo pensare che tanti problemi fossero superati. Invece, ci troviamo sempre più a contatto con casi di violenza che riguardano persone a noi vicine: madri, mogli, fidanzate, compagne che ogni giorno subiscono violenza fisica o psicologica. A volte hanno la forza di denunciare quanto accade loro. Spesso si rinchiudono nel loro guscio e cercano, in questo modo, di sopravvivere e non solo in senso metaforico”.

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VIOLENZA DI GENERE: EMERGENZA SOCIALE E SANITARIA – Per la dottoressa Banti è importante comprendere che la violenza di genere non è un’emergenza solo a livello giudiziario. “Se certamente l’aspetto penale dei reati commessi nei confronti delle donne – dice la presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità – hanno un forte peso, non possiamo né dobbiamo dimenticare come la violenza di genere sia un’emergenza che riguarda ogni ambito, da quello sanitario a quello sociale. Per questo dobbiamo impegnarci su diversi fronti, affinché si possa realmente progredire nel cammino verso la parità tra i generi”.

ORANGE MOB – Recentemente la Commissione Pari Opportunità della Provincia si è fatta promotrice di un’iniziativa di grande impatto scenografico e mediatico: l’Orange Mob che si è svolto durante l’ultimo corso del Carnevale di Viareggio. “Sabato 25 febbraio ha visto realizzarsi il primo ‘Orange Mob’ – dice Banti –: una nuvola di coriandoli arancioni ha letteralmente invaso il Carnevale di Viareggio, dando un messaggio che, nella sua leggerezza, ha voluto essere molto impattante nei confronti delle persone che hanno preso parte alla manifestazione”. Un messaggio importante, quindi, affidato al Carnevale di Viareggio che – in contemporanea con quello di Nizza – ha raggiunto un altissimo numero di persone: “Siamo partite dal presupposto che è importante arrivare a un numero sempre maggiore di persone: donne, sicuramente, che devono essere informate di quelle che sono le possibilità che hanno a disposizione per dire ‘no’ alla violenza subita. Ma anche (e forse soprattutto) i giovani. E’ nostra ferma convinzione che sia necessario partire dalle generazioni più giovani per creare una cultura diffusa sulla parità di genere. Per questo è nostra intenzione ripetere l’Orange Mob anche in altre manifestazioni che vedano i giovani protagonisti, in modo che questo messaggio ‘colorato’ e, al tempo stesso, molto chiaro, arrivi loro e li faccia diventare sempre più consapevoli di quello che può essere il loro ruolo nell’affermare una cultura che guardi a tutti gli esseri umani senza fare più alcuna differenza”. E, per quanto concerne la realizzazione dell’Orange Mob, a nome della Commissione Pari Opportunità, la dottoressa Banti ringrazia la Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, Assocarta, la Cartiera Favini, che ha fornito la carta arancione e Karnava che l’ha trasformata in coriandoli.

L’IMPEGNO QUOTIDIANO – La presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Lucca ha sottolineato l’importanza dell’impegno quotidiano a sostegno delle donne che subiscono violenza. “Un impegno che viene svolto in maniera egregia dai Centri Antiviolenza presenti sul territorio, ‘La Luna’ di Lucca; ‘Non ti scordar di te’ di Gallicano e ‘L’una per l’altra’ di Viareggio. Il loro è un lavoro capillare, che aiuta concretamente le donne in difficoltà. Uno degli aspetti più importanti dell’Orange Mob è stato proprio quello di diffondere le informazioni su come contattare questi Centri e non solo loro, ma tutti i soggetti che sono coinvolti nella lotta alla violenza sulle donne”. 

La ‘nuvola arancione’ dell’Orange Mob è stata, infatti, accompagnata da opuscoli informativi che sono stati consegnati a tutti, realizzando così una vera e propria campagna informativa. “E’ fondamentale essere informate sulle opportunità che il territorio ci dà – prosegue Banti –: in questo senso non posso che ringraziare l’Asl Toscana Nord-Ovest per la rete Codice Rosa, da sempre impegnata nel contrasto a questo fenomeno, così come molto importante è l’aiuto che ci arriva dall’Ordine dei Medici, con la sua costante attività sia in materia di prevenzione sia per la formazione del personale su un tema così delicato quale la violenza di genere”.

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