“E’ necessario rendere effettivo il diritto allo sport per i giovani”. Laura Domenici, responsabile del dipartimento sport di Fratelli d’Italia e Raffaele Biondo, responsabile del dipartimento Sicurezza e Legalità, chiedono all’amministrazione comunale di Viareggio tempi più celeri per tornare ad avere una piscina comunale efficiente, per il completo ripristino delle attività sportive, dei centri sportivi Vasco Zappelli e Martini, “che creerebbero un clima più disteso in quei quartieri più periferici, dove il disagio giovanile è più marcato”.
“L’amministrazione – spiegano – , attivandosi in modo più incisivo, si dovrebbe occupare delle attività ludiche rivolte ai giovani che risiedono nel territorio comunale, per rendere effettivo il diritto allo sport. Non è necessario fare agonismo, ma è importante tenere impegnati i giovani nelle varie discipline sportive: infatti è provato che chi lo pratica regolarmente riesce anche ad avere migliori risultati a scuola, perché si organizzano nello studio in modo più efficace e in tempi giusti. Lo sport è una scuola di vita, i ragazzi imparano a confrontarsi con le situazioni difficili e a districarsi per mettere in fila le loro priorità. Accostare i ragazzi al mondo dello sport è esperienza che aiuta a pensare al proprio futuro in termini di benessere, non dobbiamo identificare l’attività fisica con lo sport business, ma come momento di aggregazione”.
Domenici e Biondo riferiscono di aver ricevuto molte segnalazioni di danneggiamenti alle auto, scritte sui muri, imbrattamento della segnaletica stradale, che nella maggior parte dei casi non viene segnalata alle forze di polizia. “Fratelli d’Italia – proseguono – si batte da sempre per ridurre il fenomeno della devianza giovanile, attraverso il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di giovani impegnati in attività sportive. Anche i problemi del consumo eccessivo di alcol e droga tra i giovani, non è dovuto solo alle attitudini personali, ma è incentivato anche dal sentirsi abbandonati a se stessi, che spinge questi ragazzi ad emarginarsi sempre più, a non sentirsi parte integrante della società”.
“Noi di Fratelli d’Italia – concludono Domenici e Biondo – siamo dalla parte dei giovani, che sono stati costretti a stare per due anni in restrizione a causa della pandemia: tutto questo ha creato scompensi anche gravi a livello psicologico, che potranno essere alleviati praticando lo sport, che non deve necessariamente essere finalizzato alla ricerca del campione, ma deve essere un momento di socializzazione e di condivisione di valori, che in altri ambiti non trovano”.
