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sabato, Aprile 20, 2024

Alessandrini traccia il bilancio del primo anno di mandato e illustra i progetti allo studio della giunta

Bilancio di primo anno di mandato per il sindaco Lorenzo Alessandrini che, nel corso del consiglio comunale di ieri sera (mercoledì), ha stilato una valutazione di questi dodici mesi di attività.

“I sindaci, si sa, hanno un tempo di scadenza, cinque anni – ha esordito Alessandrini -, sono sessanta mesi che bisogna considerare sufficienti a mantenere gli impegni presi durante la campagna elettorale. Dunque al compimento del primo giro di boa, conviene oggi fare un piccolo bilancio, non solo per dar conto ai cittadini contribuenti delle attività svolte, ma anche per riflettere sugli obiettivi raggiunti o ancora da raggiungere e sugli eventuali correttivi da apportare”.

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Da qui una panoramica sugli impegni assunti e portati già a termine, imprimendo una nuova marcia alla macchina comunale, a partire dal decoro di strade, piazze e spazi pubblici. “La situazione di disordine era davvero insostenibile. Entro sei o dodici mesi, avevamo detto, ce l’avremmo fatta e, in tutta onestà, ci sembra che nei tempi previsti le cose siano effettivamente migliorate nella pulizia delle strade, nella manutenzione di parchi, monumenti, spazi pubblici in generale”.

Numerosi gli interventi sul piano della sicurezza di cui ha beneficiato la strada della montagna con il taglio di decine e decine di piante alte e pericolose che rappresentavano un evidente pericolo.

“Per gli obiettivi più ambiziosi e importanti del programma – ha aggiunto il sindaco – va fatto invece un altro discorso. È da presumere di solito che per il loro raggiungimento serva qualcosa in più di un anno, oltre che tanti soldi. Talvolta per conseguire certi obiettivi non basta nemmeno un intero mandato, soprattutto quando il comune non è il solo soggetto coinvolto nelle operazioni”. Tra le opere citate dal primo cittadino, l’iter di progettazione del nuovo sottovia di Querceta, la richiesta di finanziamento sul PNRR di ben 26 progetti nelle varie categorie di opere pubbliche, 7 nel campo sociale, 4 in quello dell’innovazione tecnologica, molti di questi ancora sotto valutazione. Significativi il finanziamento di 1.250.000 euro conseguito per la costruzione di un asilo nido comunale a Marzocchino e quello di circa un milione di euro per la ricostruzione della palestra della scuola Frediani. A questo proposito, il sindaco ha rimarcato il “temerario” impegno per la riapertura della primaria nel capoluogo. “C’è ancora qualcosa da potenziare e migliorare, nelle opere di completamento, ma intanto abbiamo mantenuto la promessa, con piena soddisfazione degli utenti piccoli e grandi”.

E poi il delicato capitolo dei cimiteri, con la loro riapertura sette giorni su sette e una campagna di manutenzioni straordinarie per apportare decise migliorie, anche in termini di abbattimento delle barriere architettoniche.

Opere che hanno interessato e stanno interessando in maniera omogenea tutto il territorio, secondo un attento ordine di priorità alle quali lavora costantemente l’amministrazione in stretto raccordo con gli uffici.

“Sul piano più propriamente politico, della gestione e dell’efficienza amministrativa, vi era un altro banco di prova sul quale ci siamo impegnati da subito – ha sottolineato il sindaco – ma che nascondeva molte insidie: il risanamento della situazione debitoria della Fondazione Terre Medicee che non passasse necessariamente solo da un trattamento finanziario a lacrime e sangue, bensì da un piano di lavoro capace al contempo di rilanciare l’ente nell’organizzazione efficace di eventi culturali. Ebbene, in dieci mesi, da gennaio 2022, il debito iniziale della Fondazione verso i fornitori è calato da 169.000 a 54.000 euro, facendo così ricrescere la fiducia di questi interlocutori verso il Comune e le sue istituzioni, dopo anni, non mesi, di mancati pagamenti”.

E poi tanti altri aspetti del governo del territorio, dalla positiva gestione dei flussi turistici nella valle del Serra, alla sicurezza tramite videosorveglianza, al progetto della cardioprotezione.

Sino ai tanti nuovi fronti sui quali l’amministrazione Alessandrini lavorerà nel prosieguo di mandato: dalla nuova pianificazione comunale di protezione civile ad altri attesi appuntamenti come il Piano Strutturale e il Piano operativo, assieme alla modifica della normativa dei piani di recupero dei centri storici, a cominciare da quelli della piana, che consentano un nuovo e ordinato sviluppo edilizio.

“I prossimi obiettivi saranno quindi la rapida approvazione della Variante generale al piano strutturale – ha proseguito il sindaco – che è in dirittura d’arrivo e presto verrà sottoposta al consiglio comunale per una sua adozione entro la fine dell’anno, cui seguiranno l’incarico per il piano operativo ed alcune prove di variante specifica sui centri storici e su alcune aree di grande interesse strategico per la nostra comunità. Si tratta delle grandi scelte territoriali: il nuovo assetto della viabilità che deriverà dalla realizzazione del sottovia dovrà armonizzarsi, e sveltamente, con il recupero dell’Olimpia, quello della Pantanella e quello della ex Guarico a Corvaia, tutti interventi di risanamento e riorganizzazione funzionale e di sviluppo urbano che dovrebbero determinare, nelle aspirazioni di tutti noi, il disegno rivoluzionario della nuova Querceta e in generale della nostra piana”.

Nel corso del consiglio è stato gettato uno sguardo anche alla situazione finanziaria e alle tasse “grazie ad alcuni espedienti, pure in un contesto di aumenti di spesa tremendi, siamo riusciti finora a contenere la tassa sulla spazzatura, nell’ultimo anno addirittura ad abbassarla. Si deve lavorare più sui tagli alle spese che su nuovi aumenti strutturali di entrata. Dunque è soprattutto ancora sul versante del taglio di spesa, oltre che sul recupero dell’evasione, che dovremo operare, così come sull’individuazione di nuove tipologie di entrata, come quella derivante dall’IMU sui siti di cava, e sull’aggiornamento dei proventi derivanti dall’escavazione del marmo”.

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