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Barbara Cutrupi racconta la leggenda di Scilla e Cariddi. Una storia antica tra passioni, drammi, vizi e virtù

Sabato 21 gennaio  alle 12 su Radio Versilia fm 103.5 va in onda la rubrica Versilia Libri, ideata e condotta da Demetrio Brandi. Barbara Cutrupi presenta “La leggenda di Scilla e Cariddi” (Pace Edizioni). In replica mercoledì alle 12. Il programma si può ascoltare in diretta streaming su www.radioversiliatv.it .

Ripercorrere le origini di una leggenda significa volgere lo sguardo verso l’inesauribile patrimonio culturale di un popolo. Tra la Calabria e la Sicilia si stringono due mari, lo Ionio e il Tirreno, che confluiscono in un punto mitico e misterioso: lo Stretto di Messina. Scilla, l’incantevole località al centro della costa viola calabrese e la sponda siciliana, decantano fiere e instancabili questi luoghi. Dai fondali violacei e imperscrutabili, emerge così “La leggenda di Scilla e Cariddi”. Racconto di passioni, emozioni, drammi, invidie, vizi e virtù, narrato dalle voci antiche delle due protagoniste.  

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Scilla, ninfa dalla bellezza sconvolgente, viene trasformata dalla maga Circe in un orrendo mostro ed infesta le acque dello Stretto insieme a Cariddi, devastante creatura marina creata da Zeus, capace di ingoiare e rigettare l’acqua del mare causando mortali vortici.

Barbara Cutrupi

Barbara Cutrupi, docente di Lettere presso la Scuola Secondaria di I grado, è nata a Taurianova (Reggio Calabria).  E’ affascinata dal valore formativo della letteratura per ragazzi, una narrazione senza confini capace di parlare anche agli adulti. Già vincitrice del premio “Racconti nella Rete” 2016 con il racconto: “Un giorno in più” (sezione bambini), partecipa nel corso degli anni ad alcuni concorsi letterari e le sue opere vengono pubblicate in diverse antologie.  “Mela dei Caraibi” in “Fiabe e Filastrocche” – TraccePerLaMeta edizioni, 2015; “Mille Lire” in “Storie di Carta” – Comieco, 2017; “Spazi e Confini” in “Racconti Calabro-Lucani” – Historica edizioni, 2019; “Pensieri e Parole” in “Amici gatti” – Ivvi Editore, 2020.

Caterina Luci, nata a Molochio (Reggio Calabria) ha conseguito la laurea in Architettura e intrapreso un dottorato di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura Mediterranea. Ha svolto la professione di architetto per un breve periodo, successivamente si è dedicata all’insegnamento. Appassionata di disegno, grafica, pittura: arti che esprime e che ispirano la sua vita.

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