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giovedì, Aprile 25, 2024

Discarica abusiva nel Vezza, tra i rifiuti anche una cassaforte. L’area diventerà una riserva di pesca

Piatti e bicchieri di plastica, sacchi dell’immondizia e persino una cassaforte. È quanto hanno trovato nei giorni scorsi i volontari del Mosca Club Apuano e del Fly Club 90 nel greto del fiume Vezza, circa duecento metri a monte di Palazzo Mediceo.

Un pomeriggio nelle intenzioni dedicato ad allestire la riserva di pesca, che sarà presentata nei prossimi giorni, ma che ha visto un immediato cambio di programma per i volontari che hanno dismesso le vesti di pescatori per divenire netturbini del fiume, raccogliendo ben cinque sacchi di rifiuti.

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È bastato scendere nel greto del Vezza per scoprire che la zona di recente era stata terreno di un bivacco con piatti e bicchieri, ovviamente di plastica e sparpagliati ovunque, con il rischio di finire pure in acqua. Non solo, nell’area erano stati gettati anche diversi sacchi pieni di rifiuti, alcuni ancora chiusi, altri che nel salto dalla strada al fiume avevano sparpagliato tutto attorno materiale che un corretto conferimento avrebbe dovuto far finire ben altrove.

Oggetti abituali che si trovano laddove passa gente che fa dell’inciviltà uno dei suoi tratti caratterizzanti, incapace di amare la natura e di rispettarla.

L’immagine che si è presentata agli occhi dei volontari, al momento di scendere nel fiume, è quella di una discarica, intravedendo tra quel materiale anche una batteria delle auto che, guardando meglio, era invece una cassaforte, evidentemente frutto di qualche furto e altrettanto ovviamente sventrata e svuotata.

“Il nostro ringraziamento va ai volontari che non solo hanno segnalato la discarica ma hanno anche provveduto alla pulizia – commenta l’assessore al decoro urbano Adamo Bernardi – la loro attenzione alla tutela dell’ambiente sarà molto preziosa anche per un’azione di controllo e monitoraggio lungo gli argini del fiume”.

E proprio sulla questione dei controlli interviene l’assessore all’ambiente Michele Silicani il quale assicura che le attività di sorveglianza saranno delegate a personale idoneo e a guardiapesca certificati che faranno appunto anche attività di vigilanza ambientale contro l’abbandono di rifiuti speciali e non.

“I controlli diventeranno più frequenti – sottolinea l’assessore Michele Silicani – e quanti verranno colti in fragrante saranno identificati e segnalati alla Polizia Municipale che, in raccordo con l’ufficio ambiente del Comune, provvederà all’espletamento delle procedure del caso, erogando le sanzioni previste dalla legge in materia. Il decoro e il rispetto dell’ambiente sono una nostra priorità, per questo chi ne fruisce deve farlo con responsabilità e senso di civiltà, a vantaggio di quanti vorranno vivere questi spazi che sono patrimonio di tutti”.

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