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venerdì, Aprile 19, 2024

Partiti i lavori sui corsi d’acqua delle zone colpite dall’incendio di luglio. Scavi di detriti e opere di sicurezza

Sono partiti da qualche giorno i lavori a Massarosa sui corsi d’acqua delle zone colpite dall’incendio della scorsa estate. Si tratta dei primi due lotti degli interventi di manutenzione straordinaria resi possibili grazie al finanziamento di 342mila euro che il Consorzio 1 Toscana Nord ha ricevuto dalla Regione Toscana per agire in modo strutturale sui reticoli idraulici interessati dalle fiamme sia sul fronte di Massarosa che quelli di Camaiore e Lucca. Gli altri due lotti (uno ancora per Massarosa e l’altro per Camaiore e Lucca), sono in procinto di partire.

“Subito dopo l’incendio – spiega il Consorzio – l’Ente si è attivato in collaborazione con tutti gli Enti Locali, affrontando il problema idraulico lungo i corsi d’acqua di competenza, ostruiti dalla incredibile massa vegetale caduta dai versanti. Le squadre degli operai hanno lavorato tutto il mese di agosto, risalendo i corsi d’acqua per togliere metro dopo metro, gli ammassi di alberi mangiati dal fuoco, crollati fin dentro gli alvei. L’attenzione è proseguita anche durante gli interventi autunnali di manutenzione ordinaria che il Consorzio ha intensificato su tutti i corsi d’acqua delle zone collinari di Massarosa”.

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In parallelo alle operazioni di pulizia di agosto e settembre, gli ingegneri dell’Ente progettavano gli interventi sulle opere idrauliche danneggiate, da proporre alla Regione per ottenere il finanziamento. Un iter procedurale basato su ripetuti sopralluoghi, molti dei quali svolti anche in collaborazione con il Genio Civile e il Comune. Valutare l’evolversi della situazione è stato necessario per capire come intervenire in modo organizzato e duraturo lungo corsi d’acqua che erano stati letteralmente devastati dal rogo.

Solo dopo la prima pulizia, durante il mese di agosto sui canali Vallecava, Polla del Morto, Acquachiara, Rio di Colle e Borrone, è stato possibile progettare i lavori che sono attualmente in corso. Si è dovuto tener conto del particolarissimo fenomeno delle colate di detriti: ondate di materiali di erosione che percorrono il profilo delle colline e terminano la loro corsa negli alvei dei corsi d’acqua. Masse di fango azionate ad ogni pioggia a causa della scarsa capacità dei versanti di trattenere sabbia e terra perchè spogliati della vegetazione del sottobosco, cancellata dal passaggio del fuoco. 

“Per Massarosa abbiamo fatto tutto il possibile, destinando anche di 100mila euro in più di lavori ordinari per il 2023. L’impegno profuso durante i mesi successivi all’incendio ha ridotto dell’80% il trasporto di materiale vegetale all’interno dei canali che sono il recapito finale di tutto quello che è scivolato dagli estesi fronti collinari – afferma il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – . Gli ulteriori lavori straordinari ora in corso, progettati dai nostri tecnici e avallati dalla Regione, ci consentono di intervenire in modo più approfondito di quanto già fatto con le manutenzioni ordinarie, perché adesso ci occuperemo non solo di liberare i corsi d’acqua dalla consistente quantità di detriti che continuano a colare dalle colline, ma anche di ricostruire le opere danneggiate e di realizzare nuove briglie, sponde e scogliere che vanno a regolare il deflusso dell’acqua e a mitigare il rischio idraulico delle zone colpite dall’incendio”.

I cantieri aperti dureranno circa 50 giorni e riguardano cinque corsi d’acqua collinari: Acquachiara, Polla del Morto e Vallecava alle spalle del centro abitato, Rio di Colle e Borrone nella frazione di Bozzano. Nei primi giorni le attività sono dedicate alla rimozione dei detriti trasportati dalle piene, quel materiale di sovralluvionamento che viene scavato in alcuni punti critici e risagomato dove possibile per ripristinare il deflusso del corso d’acqua. Gli escavatori stanno lavorando all’interno degli alvei con pale di diverse dimensioni per poter raggiungere anche i punti più stretti e impervi. A seguire, il Consorzio avvierà i lavori di ricostruzione delle opere danneggiate e di realizzazione di nuove.

Questo il dettaglio dei lavori per ogni corso d’acqua

  • Sul Rio Acqua Chiara si interviene con la risagomatura, l’eventuale scavo di alcuni sovralluvionamenti localizzati e il ripristino di un’opera di difesa idraulica nel tratto a valle.
  • Anche sulla Polla del Morto si fanno interventi di risagomatura e lo scavo di alcuni sovralluvionamenti, in particolare per regolarizzare le funzionalità idrauliche in corrispondenza dei tanti attraversamenti presenti sul corso d’acqua.
  • Sul Rio Vallecava si effettua la risagomatura dell’alveo nel tratto compreso fra l’imbocco del tombamento e la briglia in gabbioni, inoltre vengono realizzate alcune scogliere per proteggere le sponde nei punti più critici.
  • Particolarmente articolati i lavori sul Fosso del Borrone. Oltre alla realizzazione di una rampa di accesso all’alveo, viene movimentato il materiale solido che si trova in un lungo tratto del corso d’acqua, vengono realizzare opere di difesa in scogliera su entrambe le sponde per almeno sessanta metri di lunghezza e saranno creati dei salti di fondo, per favorire l’accumulo dei detriti in punti strategici. 
  • Infine, sul Rio di Colle si effettua la risagomatura e lo scavo localizzato dell’alveo nel tratto che va dalla confluenza con il Rio del Borrone alla Sarzanese.

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