Qual è il futuro dell’economia italiana? Quanto sarà profondo il danno che la guerra in Ucraina apporterà alla ripresa, e quale sarà l’impatto dell’emergenza energetica sulla transizione ecologica? Le riforme di Draghi basteranno per modernizzare il paese in cinque anni? E quali sono i rischi per l’economia dopo le elezioni del 2023? Ecco alcuni dei quesiti a cui risponde Alan Friedman nel suo nuovo libro “Il prezzo del futuro. Perché l’Italia rischia di sprecare l’occasione del secolo” (La Nave di Teseo Editore), che sarà presentato oggi alle ore 18 nella Sala Pieraccini della Gamc in Palazzo delle Muse a Viareggio. Intervengono l’onorevole Paola De Micheli e il sindaco Giorgio Del Ghingaro; conduce l’incontro Alessandro Cecchi Paone.
Il libro è “un ritratto vivido e profondo di un paese al bivio, una nazione travolta prima dalla pandemia e poi da una situazione geopolitica radicalmente mutata – si legge sul sito della sua casa editrice – . L’Italia ha le abilità e i mezzi per riemergere più forte dopo anni di crisi, ora deve dimostrare di volerlo davvero. “Il prezzo del futuro” è una guida per evitare i pericoli e le trappole di un percorso accidentato e imboccare la strada giusta, ma anche per riflettere sul passato e cercare di non ripetere gli stessi errori. Alan Friedman affronta i temi cruciali dell’attualità, tastando il polso dell’economia italiana e interrogando la politica, con un occhio sempre attento ai mutamenti della società. Porta il lettore faccia a faccia con quattro ex premier, otto ministri del governo Draghi e svariate figure chiave del mondo della finanza italiana e internazionale, senza aver paura di allargare il raggio della sua indagine a Bruxelles e a Washington, con interviste ai funzionari di massimo grado della Commissione europea e dell’amministrazione Biden. Ne scaturisce un racconto vibrante e reale, che rivela sotto una luce inaspettata non solo i processi decisionali che modellano la vita quotidiana della popolazione, ma anche le persone, gli uomini e le donne, che queste scelte le fanno ogni giorno”.