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sabato, Novembre 23, 2024

Benetti vara il primo B.Yond 37M, il modello più green della sua categoria. Design e soluzioni all’avanguardia

Con un’emozionante cerimonia, si è svolto ieri nel cantiere di Livorno l’atteso varo del B.Yond 37M, il nuovo Voyager Benetti sviluppato su quattro ponti.

In sostituzione alla vetroresina, Benetti ha fatto una scelta inedita per imbarcazioni di queste dimensioni: il ritorno all’acciaio. “Un salto nel passato a quando – spiega l’azienda – , negli anni Cinquanta, fu proprio Benetti a passare dalle costruzioni in legno al metallo. L’acciaio, per molti mercati, è simbolo di durevolezza e solidità, qualità proprie di un Voyager concepito per lunghe navigazioni. L’innovativo sistema E-Mode Hybrid di Siemens Energy consente di ottimizzare il consumo di energia a bordo in funzione degli specifici profili di utilizzo, assicurando una riduzione di emissioni di CO2 e NOx mai registrata prima in uno yacht di questa categoria”.

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“Sono felice di presentare una delle barche più innovative che siano mai state costruite – ha dichiarato Paolo Vitelli, fondatore e presidente del Gruppo Azimut|Benetti – . La dotazione di un sistema ibrido, che consente di navigare a lungo raggio nel rispetto dell’ambiente, e il design che integra quattro ponti in soli 37 metri, lo rendono un sogno per l’armatore moderno che vuole navigare il mondo con la famiglia e con gli amici. Ho voluto immaginare una barca da primato, e ora eccola qui”.

Il B.Yond 37M, l’imbarcazione più green al mondo nella sua categoria, naviga combinando i filtri catalitici SCR, una tecnologia di controllo dei gas alimentata con una soluzione liquida a base di urea, già adottata nell’automotive per i motori Diesel Euro 6D – con l’innovativo sistema E-Mode Hybrid di Siemens Energy, basato su un’architettura integrata Add On “crew friendly” che si appoggia su un impianto tradizionale, per una gestione estremamente semplice che permette di passare dalla propulsione meccanica all’elettrico e
viceversa, senza l’intervento di personale specializzato a bordo.

Giovanna Vitelli, vice presidente Azimut Benetti Group

“Una soluzione innovativa – spiega l’azienda – che dà la libertà di viaggiare in quattro diverse modalità, tra cui spicca quella Full Electric, per una navigazione a zero emissioni, un plus esclusivo grazie al quale B.Yond 37M è in grado di accedere anche alle aree marine protette o alle zone normalmente interdette alla navigazione a motore. Il pacco di batterie al litio consente anche di stazionare all’ancora in Hotel Mode a zero emissioni, tenendo i generatori spenti e alimentando a batteria le principali utenze di bordo. Questo significa trascorrere il tempo in rada in armonia con la natura, immersi nel silenzio e in totale assenza di vibrazioni. Con la nuova generazione di batterie ad alta densità energetica, con un battery pack da 300 kW/h sarà possibile godere di un’autonomia “at anchor” fino a 8 ore di giorno e a 12 ore di notte. Il tempo di ricarica delle batterie è di sole tre ore”.

“Stimando un utilizzo medio annuo di 1.000 ore – prosegue la nota – , di cui 400 in navigazione e le rimanenti all’ancora, si può ottenere una riduzione di consumi e CO2 fino al 24% ed una riduzione di NOx fino ad un massimo di 85%. A tutto questo, si aggiunge il grande valore di un Voyager dall’incredibile autonomia che risulta quasi raddoppiata rispetto alle navette tradizionali di analoghe dimensioni, ed è in grado di arrivare fino a 8.200 miglia nautiche a 9 nodi in modalità Eco Transfer con i due diesel-generatori spenti e un solo motore di propulsione acceso, con una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 fino al 16% e di NOx fino all’80% rispetto ad una propulsione tradizionale”.

Inoltre, “Il concept rivoluzionario di Righini, che riassume tutto il suo bagaglio creativo, prevede l’inserimento di un quarto ponte che rende possibile elevare tutte le aree più nobili dell’imbarcazione, regalando così un’incredibile vista panoramica. Al Lower Deck è dedicata la zona servizi che include una vera e propria ‘walking wine cellar’ e una ‘cold room’, non comuni per imbarcazioni di queste dimensioni. Il Main Deck è dedicato alla zona notte per gli ospiti, con quattro suite accessibili da un salotto panoramico, dalle generose finestrature, che Benetti ha denominato Playroom. Salendo sull’Upper Deck, la zona living, completamente libera da impedimenti, si apre su una vista sul mare a 360 gradi. Il ponte superiore, il Bridge Deck, è destinato all’armatore, mentre il Sun Deck accoglie una zona dining con pantry e tavolo all’aperto, riparati da un hard top. Due scale, una per gli ospiti ed una per l’equipaggio, consentono un flusso completamente separato, garantendo la totale privacy dell’armatore e dei suoi ospiti”.

Fra le altre caratteristiche vi sono: un layout estremamente flessibile con la possibilità di modificare facilmente l’utilizzo degli spazi e delle cabine (ad esempio, il comandante dispone di due cabine, una full size posizionata a ridosso della wheel house, e
un’altra molto spaziosa contigua ai locali equipaggio; qualora il comandante scegliesse di utilizzare quella più prossima alla wheel house, la seconda a lui destinata potrebbe diventare una settima cabina ospiti); un ampio garage che ospita, per la prima volta in una zona protetta e nascosta, un tender per l’armatore da 6,5 metri, una rescue boat da 4,2 metri e due jet ski; lo scafo bianco in acciaio, con sovrastruttura in alluminio, che esprime la personalità e l’eleganza del B.Yond 37M e che si completa con i corrimano in acciaio inox, verniciati anch’essi di bianco e rifiniti da un capo di banda in teak, ovvero una soluzione stilistica particolare ed inedita. Lo Studio P.L.A.N.A. di Pierluigi Ausonio ha progettato la
carena. Aperto e spazioso, il design degli ambienti interni, curato dall’architetto Mauro Izzo di Benetti, accresce le possibilità di personalizzazione permettendo all’armatore di esprimere il proprio gusto: uno spirito che Giorgetti, brand leader del design contemporaneo, scelto da Benetti per curare l’arredo, ha interpretato accogliendo tutte le richieste dell’armatoreo.

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