Non ci saranno più i tradizionali otto concerti della stagione musicale di Pieve a Elici, ma soltanto quattro, ed è già un successo, perché dopo l’addio per ragioni di salute dello storico organizzatore ed ex-presidente dell’Associazione Musicale Lucchese Marcello Parducci – tutor della manifestazione – è già un successo se la monumentale chiesa romanica di San Pantaleone, possa ospitare i quattro concerti programmati.
Pertanto, nella speranza che con l’anno prossimo tutto torni alla normalità, ci si deve accontentare di un cartellone in cui soltanto nel terzo appuntamento di domenica 31 luglio sarà protagonista un quartetto di eccezionale valore internazionale, e composto dalla grande violinista Francesca Dego, dal violista Timothy Riduot, dalla violoncellista Laura Van Der Heijden e dal pianista Federico Colli con un programma dedicato completamente a musica di Wolfgang Amadeus Mozart.
Al “Festival di Musica Classica della Versilia”, ora sotto l’egida esclusiva dell’Associazione Musicale Lucchese, negli altri tre concerti si vedranno soltanto dei giovani in carriera, ma già affermati per le loro qualità, fra cui spicca il nome di Beatrice De Maria, figlia del più celebre Pietro, cui spetterà il compito di inaugurare la stagione domenica 17 luglio. Già vincitrice di alcuni concorsi pianistici, a Pieve a Elici si presenterà con un programma dedicato a brani di Robert Schumann e Franz Liszt.
Per domenica 24 luglio, nel secondo concerto della serie, la violinista albanese Laura Llozi ed il pianista Roberto Arosio che si cimenteranno in un programma che spazierà dalla musica barocca a quella del XXI secolo in cui saranno eseguite musiche di Ludwig Van Beethoven, Johannes Brahms, Maurice Ravel e Fritz Kreisler.
Infine quarto e ultimo appuntamento con Pieve a Elici domenica 14 agosto quando si esibirà nella chiesa di San Pantaleone il violoncellista Ettore Pagano, un diciannovenne che ultimamente ha vinto il primo premio assoluto al Concorso “Khachaturian Cello Competition” di Yerevan in Armenia. Alla Pieve si cimenterà in brani di Johann Sebastian Bach, Zoltan Kodaly e Gyorgy Ligeti. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21,15.
Non sarà quindi il programma che tutti si aspettavano per il rilancio della manifestazione, ma l’importante è che non si perda la filiera che ha portato la stagione musicale di Pieve a Elici ad una notorietà senza dubbio eccezionale. Vale infatti ricordare che – fra gli altri – qui si sono esibiti pianisti come Mariangela Vacatello, Andrea Lucchesini e Pietro De Maria; violinisti del calibro di Salvatore Accardo, Marco Rizzi, Massimo Quarta e la già citata Francesca Dego ; violoncellisti come Mario Brunello e Enrico Dindo e un clarinettista come Alessandro Carbonare. Senza contare i più celebri “Quartetti d’archi” italiani ed i “Dieci del Teatro alla Scala”. Questo il parziale albo d’oro di coloro che nel corso degli anni addietro si sono più volte esibiti nella millenaria chiesa di San Pantaleone.
Tutti questi nomi di assoluto prestigio internazionale stanno a dimostrare che esibirsi a Pieve a Elici ha rappresentato un passaggio non di ripiego, anche se ciò si deve ad una persona che ha sempre avuto nel cuore una stagione musicale che è andata man mano crescendo fino a raggiungere i vertici pre-pandemia, cioè Marcello Parducci. A coloro che prenderanno in mano questa unica e irripetibile “location” – ci riferiamo all’Associazione Musicale Lucchese – il compito di mantenere alta l’elevata qualità dei protagonisti che hanno reso celebre, fra l’altro, questo paesino delle colline massarosesi.
Mario Pellegrini
