“Vogliamo partire dalla nomina del dottor Corsini a direttore sanitario dell’Asl Toscana Nord Ovest: ci fa piacere che sia stato scelto un dirigente cresciuto nel nostro ospedale Versilia per questo ruolo così importante e strategico. È una nomina che non impoverisce il territorio del Versilia come si vuole far credere ma piuttosto lo arricchisce”.
Questa la posizione unitaria di Cgil Fp, Cisl Fp e UIL Fpl che continuano: “Siamo certi che in questa fase di transizione che ci separa dalla scelta del nuovo dirigente per il Versilia, il dottor Corsini non farà mancare il suo apporto organizzativo all’ospedale. Detto questo, come sindacati in questi mesi a livello aziendale stiamo lottando in ogni territorio per un’integrazione di organici e che tocca ormai tutti i professionisti, dagli infermieri all’Oss, dagli educatori agli assistenti sociali, dal personale della riabilitazione ai tecnici di radiologia e laboratorio. La risposta che ci viene data a questi quesiti è che la regione Toscana è in una fase di attesa di finanziamenti dal ministero che ad oggi non si è concretizzata. Noi capiamo tutto, ma devono anche capire a livello regionale che le strutture sanitarie e territoriali, a cominciare dal Versilia, sono sotto pressione, in un periodo quello estivo dove di solito l’attività si riduceva e permetteva operazioni organizzative tali da potenziale quei servizi che notoriamente più impegnati in estate come pronto soccorso e l’area critica”.
A oggi la situazione per la stagione è completamente diversa: “Si soffre in tutti i settori – proseguono le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil -: dall’area critica, chirurgia, sale operatoria, medicina, eccetera eccetera. È un’estate diversa dal passato in primis perché l’attività quest’anno non si riduce, anzi aumenta, c’è da smaltire tutto l’arretrato degli anni legati al Covid che impediva determinate prestazioni. Dall’altra il Covid non ha allentato la sua morsa rispetto agli anni passati ma anzi aumentano i ricoveri e gli accessi al pronto soccorso. Inoltre la popolazione in Versilia in estate triplica e aumentano di fatto tutte le prestazioni in ospedale, senza alcuna integrazione di personale. Gli altri anni almeno nel periodo estivo venivano assunti gli interinali proprio per permettere l’utilizzo delle ferie, quest’anno no. Dall’altro, il personale che rimane in servizio è sottoposto a rientri salti del giorno di riposo in una parola in un surplus di attività con meno personale”.
Una battaglia che si gioca anche a livello regionale, dove le organizzazioni sindacali “stanno monitorando la situazione degli ospedali toscani. C’è un tavolo aperto solo con Cgil, Cisl e Uil, di cui la Fials non ne fa parte. Il tema della sanità non è un tema che può dividere il territorio: ci riferiamo a iniziative in solitaria di un sindacato che a livello Asl Toscana Nord Ovest non fa parte neanche della maggioranza della Rsu, che è ben delineata invece tra Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl. Fra l’altro, nel confronto diretto col presidente Giani per tutti gli accordi sono coinvolte le organizzazioni sindacali confederali. Solitamente quando il sindacato chiama all’appello i lavoratori, lo fa perché c’è un obiettivo raggiungibile a portata di mano; non è così in questo caso, dato che la problematica è a livello regionale”.
Infine una risposta sempre sull’ambito Versilia al sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, “che è sceso in piazza a fianco della Fials, insieme ad altri due sindaci. Non è dividendo che si risolvono le problematiche della sanità in Versilia, ma piuttosto costruendo un percorso insieme a tutti i sindaci all’interno della conferenza dei sindaci. È nell’unità di intenti della conferenza di sindaci dove sono presenti tutti e sette i sindaci che si deve elaborare una proposta politica alle aziende dove il sindacato può dare il suo contributo. Se, come ha dichiarato, pensa di coinvolgere tutti i sindacati ad un suo tavolo, vogliamo precisare sin da ora che se il tavolo sarà all’interno della conferenza di sindaci della Versilia parteciperemo ben volentieri; se invece sarà un’iniziativa di pochi, decliniamo volentieri l’invito, preferiamo la strada di un lavoro per i cittadini”.