Il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci scrive a Poste Italiane e chiede risposte nel solco della collaborazione e dello sviluppo del servizio. Una presa di posizione conseguente alla comunicazione di Poste Italiane riguardante la decisione di assumere provvedimenti di rimodulazione giornaliera o oraria di apertura al pubblico della rete degli uffici postali “al fine di garantire un maggior equilibrio tra la fisiologica flessione della domanda dei servizi postali nel periodo estivo e la relativa offerta”.
A subire modifiche di orario sarebbe l’ufficio postale di Valpromaro, con chiusura nei lunedì, mercoledì e sabato del periodo 8-31 agosto: una decisione che lascerebbe il Comune di Camaiore privo di un punto di erogazione di un servizio fondamentale per l’area, e, soprattutto, in un periodo, quello estivo, in cui non avviene una flessione, come detto nella comunicazione di Poste Italiane, bensì la zona vede raddoppiare la propria popolazione in ragione degli aumenti del flusso turistico.
Nel chiedere una riduzione dei giorni di chiusura estiva prospettati da Poste Italiane, dato il disagio provocato alla popolazione, soprattutto in un territorio collinare oggetto ad un ampio movimento turistico, il sindaco Marcello Pierucci ha esposto alcune criticità preesistenti del servizio che interessano gli uffici dislocati su tutto il territorio.
“Abbiamo rinnovato e sollecitato la richiesta di assegnare e stabilizzare un direttore postale nelle sedi di Valpromaro e di Nocchi – ha spiegato Pierucci -. Una figura che diventa essenziale in realtà significative come queste. In entrambe le frazioni, infatti, il servizio postale è svolto da un solo operatore, che ruota pressoché quotidianamente dato che è in distacco da sedi più grandi. Questo costituisce un limite in termini di offerta al pubblico e di fidelizzazione dell’utenza e rappresenta perciò un deficit del servizio, considerata l’importanza strategica e quotidiana degli uffici postali in questi due paesi”,.
Sempre a Nocchi e Valpromaro, è stata richiesta l’installazione di uno sportello Postamat, ormai necessaria e fortemente voluta dalla cittadinanza, nonché di adeguata cartellonistica di segnalazione e riconoscimento dell’ufficio. Infine, presso la sede di Camaiore, è stato richiesto un intervento celere per risolvere i continui e persistenti malfunzionamenti dello sportello Postamat, con il terminale ormai obsoleto che non permettere di alleggerire lo sportello da operazioni che potrebbero svolgersi in maniera automatizzata.
“Siamo disponibili a dialogare e confrontarci con Poste Italiane in sinergia e nell’interesse del territorio – conclude Pierucci -, per migliorare e potenziare un servizio insostituibile, apprezzato e fondamentale, che non può e non deve essere smantellato pezzo dopo pezzo. La speranza è che questa volontà venga accolta e che si concretizzi fin da subito con la risoluzione di questi problemi che, alla lunga, inficiano sulla qualità del lavoro degli uffici e sul servizio offerto”.