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venerdì, Novembre 22, 2024

Puccini, un concerto che lo lega a Wagner

Il Festival Puccini a fianco del cartellone d’opera propone anche nel 2022 un affascinante viaggio nella musica sinfonica con il progetto PUCCINI, la musica e il mondo.

Un percorso che il direttore artistico del Festival Puccini Giorgio Battistelli propone nell’ambito del Festival Puccini per indagare e soprattutto valorizzare la modernità di Giacomo Puccini nel confronto con i grandi compositori europei che certamente ne hanno influenzato lo stile. Giacomo Puccini, infatti, nel panorama musicale del suo tempo, fra un Ottocento prossimo a concludersi e gli inizi di un Novecento che già si sta delineando, fa parte integrante di un mondo europeo che lo vede in stretta relazione con altri compositori, a lui vicini per anagrafe, o per gusto, o che sul suo stile hanno esercitato un particolare influsso.

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Il primo appuntamento (domani, giovedì 28 luglio) vede alla testa dell’Orchestra del Festival Puccini il talentuoso direttore Enrico Calesso. Nato a Treviso e formatosi a Venezia, Calesso ha una solidissima carriera nei teatri di area tedesca dove ha avuto la possibilità di sviluppare una notevole esperienza oltre che un repertorio di grande respiro. Un talento quello di Enrico Calesso che lo vede riconfermato per il secondo mandato direttore stabile al Mainfranken Theater Würzburg. A Torre del Lago è già stato acclamato direttore di Tosca, la Bohème e Madama Butterfly .

L’Orchestra del Festival Puccini

“In questo concerto ho inteso mettere in luce il legame di Puccini con Wagner – dichiara il Maestro Calesso -; tracce di Wagner si trovano in Puccini sin dalle sue prime opere, in particolare Manon Lescaut, fino a Madama Butterfly che nel finale presenta ad esempio una reminiscenza del semitono del tristano; l’idioma musicale wagneriano, a sua volta presenta strutture essenziali ricavate dal sinfonismo beethoveniano; la settima sinfonia in particolare elabora cellule di ritmo ternario rintracciabili non solo nell’anello wagneriano ma anche appunto nel particolare genere sinfonico che Puccini riteneva una sua caratteristica molto importante del suo processo compositivo riscontrabile anche nelle pagine più famose di Tosca, La bohème e Madama Butterfly”.

Domani, dunque, sul palco di Piazza Maria Luisa un programma di assoluto fascino dedicato al verismo con l’Intermezzo da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni che proseguirà con Preludio e morte di Isotta dal Tristano e Isotta di Richard Wagner, opera del compositore tedesco che per Puccini rappresentò il modello di un nuovo stile e ne ispirò soluzioni espressive assai diverse da quelle che il melodramma italiano aveva usato fino a quel momento. In programma il doveroso omaggio al Maestro di Torre del Lago con l’Intermezzo da Manon Lescaut l’opera di Puccini che abbonda di riferimenti a stili musicali di altri compositori, in particolare di Richard Wagner. Il Concerto si concluderà con uno dei capolavori della musica sinfonica la Sinfonia n°7 di Ludvig Van Beethoven definita da Wagner, grazie al ritmo che pervade l’intera partitura, “ l’apoteosi della danza”.

per info e acquisto biglietti: BIGLIETTERIA DEL FESTIVAL PUCCINI, ticketoffice@puccinifestival.it -tel. 0584359322.

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