Nuove verifiche su tutto il territorio e prime operazioni di messa in sicurezza nel giorno successivo al violento nubifragio che ha flagellato anche la Versilia.
A Pietrasanta ingegneri e tecnici comunali hanno passato in rassegna i parchi e i giardini pubblici accertandone l’agibilità, dopo piccole rimozioni di rami caduti o pericolanti, eccetto per quello della Fontanella in centro storico, di Ecaussines a Tonfano e per la zona boscata del parco della Versiliana: “Faccio un appello a tutti i frequentatori della Versiliana – parola dell’assessore alla protezione civile, Tatiana Gliori – non avventuratevi nell’area chiusa: non c’è niente da vedere o da fotografare, c’è solo un rischio alto e imprevedibile, almeno finché non avremo completato tutti i controlli necessari, di farsi davvero male”.
Al cimitero di Vallecchia, chiuso nella giornata di venerdì, sono state effettuate le prime e più urgenti operazioni di messa in sicurezza e domani (sabato 20 agosto) l’area cimiteriale sarà nuovamente aperta al pubblico, negli orari consueti e senza pericolo. Sono state sgomberate le ramaglie anche da via Sarzanese e programmati altri interventi di manutenzione su alberature del centro cittadino che si svolgeranno nei prossimi giorni.
A Seravezza è stata un’altra mattinata di interventi, a tetti e cornicioni per la messa in sicurezza, e di sopralluoghi per una verifica sulle criticità. Un quadro che si fa sempre più chiaro, con dissesti sulle strade della montagna, alberi abbattuti e soprattutto ingenti danni arrecati a numerosi tetti del capoluogo.
Una situazione già evidente ieri, anche a seguito dell’utilizzo di un drone che ha permesso di verificare lo stato degli edifici di Seravezza, per una raccolta di documentazione fotografica che sarà materiale prezioso per una quantificazione dei danni. Il drone è stato utilizzato ancora oggi a Riomagno, Ripa e in alcune zone di Seravezza, rimaste escluse dai rilevamenti compiuti nelle ore immediatamente successive al fortunale.
“Abbiamo messo in ordine la parte pubblica, ripulito le strade e rese tutte transitabili – ha spiegato il sindaco Lorenzo Alessandrini in un video messaggio ai concittadini sulla pagina Facebook del Comune -, quello che resta è leccarsi le ferite, in particolare per i danni ai privati che sono ingenti e molto diffusi. Devo ringraziare tutti coloro che si sono impegnati, le strutture di soccorso, il volontariato ma devo fare un particolare cenno al valore impagabile che è venuto fuori dalla reazione dei seravezzini, i quali hanno dimostrato spirito di servizio e di solidarietà. La gente si è aiutata vicendevolmente e questa è una cosa davvero preziosa dal punto di vista sociale”.
Adesso si guarda al dopo emergenza, anche attraverso il contatto diretto e costante che il sindaco sta mantenendo con Roma e Firenze, attraverso la richiesta che, nell’intesa Stato-Regione, venga riservata una particolare attenzione ai danni subiti dai privati. Il materiale fotografico raccolto, anche attraverso il sorvolo del drone, assieme a quello che sarà presentato dai cittadini coinvolti, permetterà di quantificare il danno.
“Prossimo passo – aggiunge Alessandrini – sarà appunto il censimento dei danni, attraverso un modulo disponibile tra qualche giorno che consentirà ai cittadini di presentare la documentazione necessaria. Stiamo attendendo la dichiarazione di stato d’emergenza da parte del governo, cui seguirà l’intervento della Regione Toscana e quindi della Provincia di Lucca che sarà preposta a raccogliere tutte le richieste provenienti dai comuni colpiti. Cercheremo di mettere assieme alcune provvidenze proprio per consentire ai privati una pronta risalita, soprattutto in previsione dell’arrivo della cattiva stagione che rende assolutamente necessario riparare i tetti in tempi rapidi”.