Ieri pomeriggio i tecnici della stazione di Lucca del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano sono stati attivati per soccorrere un’escursionista inglese di 59 anni infortunatasi sul sentiero n.12, nel gruppo Monte Forato.
Attivati dalla Centrale Operativa del 118 Alta Toscana, i soccorritori si sono portati presso la piazzola di Gioviano, pronti ad essere imbarcati su Pegaso 3 in caso di supporto. L’elisoccorso Pegaso 3 ha raggiunto la zona dove si trovava l’escursionista e, approfittando di una radura tra la vegetazione, è riuscito a concludere in autonomia l’intervento con il tecnico di elisoccorso e il medico.
L’infortunio è stato causato da una scivolata sul sentiero utilizzando calzature inadeguate. Al riguardo, il Sast coglie l’occasione per ricordare l’importanza dell’uso degli scarponi da trekking e del possesso di un minimo di allenamento fisico per affrontare itinerari di questa tipologia.
Nei giorni scorsi, nel tardo pomeriggio, sempre i tecnici della stazione di Lucca sono intervenuti a Fornovolasco in Garfagnana per soccorrere una donna tedesca di 56 anni caduta nella parte turistica della Grotta del vento.
I soccorritori hanno provveduto a imbarellare l’infortunata e l’hanno trasportata per 200 metri fuori dalla grotta, dove si trovavano i vigili del fuoco giunti da Lucca e l’ambulanza partita da Borgo a Mozzano. La signora, che ha riportato una frattura agli arti inferiori, si trovava in uno stato di ipotermia e i soccorritori l’hanno coperta con un telo termico.
Anche in questo caso, il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano coglie l’occasione per invitare gli escursionisti ad utilizzare questo dispositivo, di scarso ingombro, che può essere acquistato nei negozi di articoli sportivi e che si può rivelare molto utile in caso di bivacco forzato, in quanto permette di mantenere il corpo ad una temperatura ottimale.