Si comincia a respirare il clima delle sfide, quelle belle perché frutto di passione, di sano agonismo, di spirito di gruppo. Seravezza e Querceta stanno aprendo le porte ai mille campioni dello sport della bandiera e musici che nel fine settimana si sfideranno a suon di abilità nel destreggiare le bandiere per conquistare i titoli nazionali nelle specialità del singolo, della coppia, della piccola squadra e della grande squadra, dove scenderanno in piazza anche i musici dei ventidue gruppi provenienti da tutta Italia.
La Tenzone Aurea, ovvero la massima serie dei giochi di bandiera, porterà tanto sport e spettacolo con una delle discipline più radicate nel tessuto sociale del territorio.
Si inizia domani (venerdì 9 settembre) quando Querceta, dalle ore 9, ospiterà a rotazione in piazza Matteotti le squadre partecipanti che si cimenteranno nelle prove, per familiarizzare con il terreno di gara.
Uno sport che è anche spettacolo, come potranno constatare gli spettatori che prenderanno parte alla cerimonia di inaugurazione, in programma nel capoluogo. Alle ore 20 i ventidue gruppi, provenienti da diverse regioni d’Italia, si ritroveranno in piazza Carducci a Seravezza, dove sono attesi oltre duecento atleti dato che ogni squadra parteciperà con un minimo di dieci sbandieratori. Da qui, alle ore 20.30, partirà una sfilata – della quale faranno parte anche figuranti delle otto contrade del Palio dei Micci – che, attraversando le strade del paese, raggiungerà Palazzo Mediceo. Una cornice suggestiva per la cerimonia ufficiale di inaugurazione di questa trentesima Tenzone Aurea la cui organizzazione è stata affidata al Gruppo sbandieratori Palio dei Micci, con la collaborazione di Comune, Fondazione Terre Medicee, Pro loco di Querceta e di Seravezza.
Gli atleti, giungendo dalle Scuderie Granducali, si posizioneranno su un lato del giardino mediceo per assistere alla presentazione dei singoli gruppi chiamati a sfidarsi sabato e domenica.
Ci saranno i saluti istituzionali, con la partecipazione di Regione, Provincia, Comune e ovviamente della Federazione Italiana Sbandieratori con la presidente Antonella Palumbo. Attesa la presenza anche dei Comuni limitrofi, trattandosi di una vera festa per tutta la Versilia che, in questi tre giorni, accoglierà la numerosa carovana di atleti, accompagnatori e appassionati di questo sport, attesi appunto da tutta Italia.
E’ previsto anche un momento di spettacolo di ginnastica acrobatica a cura di Patchouli Scuola di danza e benessere che sta ottenendo grandi risultati nel settore dell’acrobatica aerea, tanto da guadagnare numerosi podi ai campionati nazionali e accedendo così ai mondiali in programma a dicembre.
In questo clima di festa e di vigilia di gare, sarà accolto con una particolare trepidazione l’inno nazionale che sarà eseguito dalla cantautrice Giulia Mutti, ben abituata nei suoi concerti a trasmettere forti emozioni.
Domani sera sarà attivo un servizio navetta gratuito che dalle ore 18.30 collegherà l’area terminal della stazione ferroviaria di Querceta con Seravezza, accompagnando atleti e spettatori alla cerimonia (obbligo di mascherina a bordo).
L’attesa, dunque, è grande come ribadito ieri in conferenza stampa dove è stato presentato l’evento con un particolare entusiasmo e coinvolgimento anche emotivo da parte degli amministratori.
Del resto, il gioco di bandiere è come detto uno degli sport maggiormente radicati sul territorio, praticato pure dagli stessi amministratori, basti ricordare la lunga attività sportiva del vice sindaco Adamo Bernardi, per tantissimi anni anche presidente del Gruppo Sbandieratori Palio dei Micci e ai vertici della federazione nazionale, il titolo di campione nazionale del consigliere delegato allo sport Giacomo Tarchi, il titolo di campione nazionale under 15 del direttore della Fondazione Terre Medicee Davide Monaco. Una tradizione che prosegue il suo radicamento sul territorio, di generazione in generazione, tanto che – come ricordato dall’assessore Valentina Mozzoni – lo sport delle bandiere sarà portato anche in questo nuovo anno scolastico nelle scuole, per farlo sperimentare ai più piccoli, perché si sa che la passione nasce dalla conoscenza.
