Battesimo questa mattina (mercoledì) per la nuova scuola “Ermenegildo Frediani”, ospitata al piano terra del Palazzo Comunale di Seravezza, aperta in anteprima alla visita di genitori e bambini. Un’occasione per conoscere il lavoro frutto della determinazione dell’amministrazione Alessandrini di riportare la scuola primaria a Seravezza, dopo i cinque anni di esodo nella piana.
Si tratta di una soluzione che, seppur ritenuta provvisoria per la ferma volontà di recuperare lo storico edificio a pochi metri dal municipio, appare pienamente rispondente alle esigenze didattiche, attraverso ambienti accoglienti e funzionali, dotati di ogni comfort e attrezzatura atta a farne una scuola moderna.
“Il mio ringraziamento va all’assessore Valentina Mozzoni e all’ufficio tecnico – commenta il sindaco Lorenzo Alessandrini – per l’instancabile lavoro di questi mesi. Tra l’altro l’assessore Mozzoni, che anni addietro ha fatto parte del gruppo delle mamme che hanno tanto combattuto per questa scuola, adesso si è trovata dall’altra parte della barricata e, seppur tra le difficoltà che si incontrano nell’amministrare, ha saputo portare a termine un grosso impegno che ci eravamo presi, restituendo a Seravezza la sua scuola primaria”.
Non una scuola qualunque ma un plesso rispondente a ogni aspettativa, anzi oltre ogni attesa. A dirlo è il professor Maurizio Tartarini, dirigente dell’Istituto scolastico. “L’idea di riportare la scuola nel capoluogo ci ha trovati subito concordi – spiega -, avevamo dato delle indicazioni sulle nostre esigenze tecniche e di organizzazione degli spazi ma devo dire che le soluzioni sono decisamente migliori di quanto da noi richiesto. La nuova Frediani, seppur nella sua provvisorietà, ha spazi molto belli, lavagne di ultima generazione, il tutto realizzato con grande puntualità. Una soddisfazione la mia, condivisa con le insegnanti. Tra l’altro abbiamo lottato tanto per avere anche la prima classe e penso che adesso disponiamo di una scuola dove si starà molto bene”.
Attrezzature didattiche all’avanguardia, ampi spazi, aule luminose e un ambiente decorato con gusto, attraverso sagome di animali, frutta e pianeti, realizzate da Emilio Cinquini, uno dei maestri della cartapesta del Carnevale di Viareggio. E poi decorazioni sulle porte e nelle aule per rendere la scuola un ambiente accogliente, nel quale coniugare la formazione alla bellezza.
Una soddisfazione che si fa gratitudine è quella espressa dall’assessore alla scuola Valentina Mozzoni, dinanzi ai frutti di un impegno durato mesi. “Un obiettivo molto importante che abbiamo centrato – commenta – e per il quale devo ringraziare innanzitutto il sindaco, gli assessori, gli uffici con i funzionari Roberto Orsini e Lorenzo Tessa, il prezioso aiuto di Gianluca Mannini e poi Lorenzo Verona che ci ha sostenuti per rendere la scuola accogliente, permettendoci la realizzazione dei lavori in cartapesta. Un traguardo che tagliamo assieme all’Istituto comprensivo e al suo dirigente, attraverso un’ottima collaborazione impreziosita dall’entusiasmo delle insegnanti. Un grazie va inoltre al presidente della Regione Eugenio Giani, al senatore Massimo Mallegni per l’attenzione sempre dimostrata, anche attraverso la presenza a questa mattinata di festa, e al Provveditore Donatella Buonriposi. E poi i tanti volontari che hanno lavorato all’allestimento e abbellimento della scuola, le insegnanti ovviamente e i giovanissimi Matilde, Viola, Alice e Leonida, la professoressa Giovanna Bacci dell’Istituto Marconi che favorisce la creazione di un ponte tra queste due scuole, i cittadini e commercianti che hanno salutato con grande soddisfazione il ritorno della scuola a Seravezza”.