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venerdì, Novembre 22, 2024

Gli imprenditori di fronte alle sfide del mercato. Occorrono profondità di analisi e coraggio nell’agire

Come deve comportarsi un imprenditore? Quali devono essere le linee guida nella sua azione? La questione sarà affrontata sul prossimo numero di “Leasing Time Magazine”, il mensile di economia, finanza e cultura diretto da Gianfranco Antognoli. Nell’articolo – intitolato “Profondità di analisi e coraggio nell’agire”, che riceviamo e pubblichiamo in anteprima – l’esperto di finanza Massimo Bacci analizza le problematiche legate all’attuale situazione dell’economia.     

Per introdurre la mia riflessione ho pensato ad una recente affermazione di Mario Draghi. Per constatazione diretta, molte piccole e medie imprese, ancor prima della “emergenza energetica”, presentavano significative criticità; non erano riuscite ad introdurre con tempestiva sensibilità e rigorosa continuità un processo gestionale distintivo per profondità di analisi e coraggio nell’agire.

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Difficoltà improvvisa e rilevante dovuta alla rapida mutazione dei mercati? Certamente vero ma anche “imperdonabile ritardo nel metabolizzare i concreti segnali dei mercati in forte cambiamento e di un agire conseguente”. Molti capi azienda osservano: prima la crisi del 2008, poi la pandemia del 2020, ora la guerra tra Ucraina e Russia… un’autentica “battaglia giornaliera”, quella del fare impresa.  Tutto molto giusto e reale, ma proprio per questo avere capacità di cambiare tempestivamente (nota bene: dopo analisi profonda e capacità di leggere i numeri che sono sempre specchio delle nostre azioni) e con coraggio, è una qualità importante.

Abbiamo tutti consapevolezza che mai come in questo complesso “mondo nuovo” fare impresa richieda Alte Competenze e Coraggio; abbiamo più volte evidenziato che saper cambiare celermente e comunque senza indugio quando necessita è indispensabile.

Quali gli obiettivi da programmare?

  • un’aggiornata offerta di prodotti o servizi (previo approfondito studio dei mercati di riferimento);
  • un’organizzazione semplice e comunque efficace e funzionale al ritorno di positive performance;
  • un costante impegno/sforzo per cambiare scala di grandezza ed avere risorse da investire in nuova tecnologia e validissime risorse umane, per poter rimanere in partita anche con player giganti.

E’ però molto importante, quando si concepisce una strategia, scandirne bene l’interpretazione individuando sia la sua sostenibilità sia gli interpreti più adeguati. Ogni progetto va studiato e calato anche sulle capacità, abilità, competenze, livello di coinvolgimento e condivisione del personale che dovrà realizzarlo. Non ha dunque senso elaborare grandi progetti a prescindere dalla squadra di cui si dispone. La scala di grandezza andrà modificata o per proprio sviluppo diretto o per fusioni/partnership/ aggregazioni, non con finalità difensiva ma per concreta messa a valore ed armonizzazione di importanti differenze. Per questo saper guardare la realtà con trasparenza e senza filtri di comodo è un metodo a valore aggiunto. È importante avere sempre ben presente il saggio principio che da soli si va più veloci ma assieme si va più lontano.

Niente è più programmabile a lungo tempo con ragionevole certezza. Occorrono verifiche periodiche e ravvicinate per saper rispondere con prontezza anche all’inatteso. Ci ricordiamo il “metodo agile” di cui abbiamo già trattato (vedi Leasing Magazine n.2/2021)? È strumento/metodo indispensabile.

L’attualità ci presenta quello che potremmo definire un “ossimoro”… la possibilità di programmare soltanto il breve termine senza rinunciare alla visione del medio lungo. Un compito professionalmente stimolante ma la cui soluzione è indubbiamente complessa.

Come raggiungere gli obiettivi? Per un concreto percorso che generi qualità e possibilità di successo per l’impresa è a mio avviso utile darci alcune linee guida:

  • la responsabilità di competenze mai obsolete;
  • l’entusiasmo per mantenere alta la curiosità ed il coraggio per trasformarsi/innovare;
  • lo sforzo continuo di immaginare il futuro;
  • la sfida come impegno quotidiano;
  • un agire mai improvvisato ma sempre correlato a profondità di analisi;
  • promuovere e saper formare e gestire con sensibilità e convinzione il gruppo delle risorse umane secondo il principio della convivialità delle differenze;
  • fare uso della “leadership gentile” per far sì che i collaboratori esprimano le proprie passioni ed il proprio talento spingendoli a considerare propria l’azienda e sentirsi loro stessi imprenditori e non più dipendenti (“dal dipendere all’intraprendere” di cui abbiamo già parlato in precedenti riflessioni – vedi Leasing Magazine n.6/2022); entusiasmo, equilibrio, armonia, motivazione al top affinché ognuno accetti e sappia fare fino in fondo la propria parte;
  • considerare il territorio che custodisce il processo produttivo un formidabile contenitore capace di generare sinergie creative dirette alla produzione di competitività e diffusione di valore aggiunto per tutti gli stakeholder;
  • lavorare con forza ad una maggiore ed efficace partnership tra imprese ed istituzioni pubbliche che governano il territorio; favorire la celere realizzazione degli investimenti necessari allo sviluppo dell’impresa e quindi assecondare una positiva dinamica di qualificata occupazione, da intendere non soltanto come capacità di salario/stipendio ma, soprattutto per i giovani, capacità di modulare una professione, sviluppare reputazione ed aver fiducia nell’inseguire i propri sogni;
  • valutare senza paura, ma sempre con l’ausilio delle necessarie competenze, progetti di aggregazione tra imprese orientati all’allargamento di produzione e/o servizi o alla creazione di importanti reti di imprese/catene di valore.

L’impresa è come un ristorante dove il livello estetico e qualitativo di un piatto del menu sarà diverso in ragione della ricetta, della materia prima accuratamente scelta, del personale a disposizione per realizzarlo e soprattutto della fantasia e maestria dello chef che prima lo ha ideato, poi ne ha coordinato sapientemente la realizzazione, ed infine lo ha presentato/servito al cliente.

“Per avere successo… studia molto, lavora sodo, non mollare mai e soprattutto coltiva una magnifica ossessione” (Walt Disney).

“Go to bed with a dream. Wake up with a purpose” (Jacob Cohen jeans).

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