Il Partito Democratico della Versilia e la Conferenza delle Donne Democratiche della Versilia si uniscono al moto di protesta a sostegno del diritto di libertà e autodeterminazione delle donne iraniane e di tutte le donne e uomini privati dei diritti e delle libertà fondamentali della persona.
“Il tragico evento della giovane Mahsa Amini – si legge in una nota firmata da Francesca Bianchini (segreteria Pd Versilia con delega alla Cooperazione Internazionale e Politiche per la Parità) e da Chiara Sacchetti (portavoce Conferenza delle Donne Democratiche Versilia) – , morta in carcere a Teheran lo scorso 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa iraniana per non aver indossato correttamente il velo, è l’emblema delle violazioni dei diritti civili e della libertà dell’individuo, non si può morire per un velo, non si può morire per un’imposizione di tipo morale o religioso”.
“La morte di questa giovane donna – prosegue la nota – ha provocato in tutto il paese una spinta centrifuga di protesta, le donne in segno di lutto si tagliano i capelli, manifestano, fino a sventolare l’hijab e bruciare le statue dei leader religiosi. Alle proteste si sono uniti uomini e studenti di tutto il paese e, mano a mano, di tutto il mondo per far sentire il loro sostegno alla lotta alla libertà di questo popolo sottomesso. La protesta dilagante in Iran viene repressa con violenza, con crudeltà, dissipando i manifestanti con idranti, inseguendo gli studenti delle università fino nei sotterranei, picchiando per le strade i manifestanti in corteo e uccidendo, uccidendo ancora. Solo pochi giorni fa, il 24 settembre a Karaj, la gio-vane dove Hadis Najafi, volto della protesta per Amini è stata freddata con sei colpi di pistola. La sua morte ha infuocato ancora di più l’ondata di manifestazioni che continuano a combattere per la loro libertà”.
“Il Partito Democratico della Versilia e la Conferenza delle Donne Democratiche della Versilia – conclude la nota – sono a fianco del popolo iraniano nella loro lotta al perseguimento della libertà in ogni sua accezione, della parità di genere e della democrazia”.