Via libera dalla Soprintendenza al progetto elaborato e presentato pubblicamente dall’Amministrazione Comunale della riqualificazione completa del Belvedere Puccini di Torre del Lago. A dare l’annuncio è il sindaco Giorgio Del Ghingaro con un post sulla propria pagina Facebook, nel quale risponde anche alle polemiche dei giorni scorsi.
“Un restauro bellissimo – scrive Del Ghingaro – , che finalmente permette di ridare dignità ad un luogo caro al maestro e magico per tutti noi, perché collega la casa di Puccini al Gran teatro, lungo la sponda torrelaghese del lago. Luogo di grande fascino che sarà al centro delle celebrazioni del centenario della morte del maestro nel 2024”.
“Abbiamo stanziato un po’ più di due milioni – prosegue – e ci apprestavano a bandire la gara per i lavori ma… a Viareggio c’è il solito, immancabile ma… Già, infatti il solito manipolo di tuttologi, per l’occasione diventati esperti architetti e storici dell’arte, si sono scatenati per confutare le tesi della ristrutturazione e rivendicare teorie raffinatissime per impedire l’avvio dei lavori e salvaguardare gli elementi originali, che sempre secondo il loro dotto ragionamento, costituirebbero elementi imprescindibili della memoria del maestro. Naturalmente la politica non c’entra, è del tutto casuale che questi esponenti del ‘belvedere non si tocca’, siano di partiti all’opposizione della nostra maggioranza civica”.
“Così com’è del tutto casuale – afferma ancora il sindaco – che per ogni intervento programmato di riqualificazione o ristrutturazione di un’opera pubblica si formi il coro del no a prescindere, con l’immancabile codazzo di chiacchiere a ruota libera. Tra le varie amenità anche l’appello alla Soprintendenza perché bocciasse il progetto e di fatto impedisse l’iter autorizzativo, così come a giorni l’annunciato gazebo di protesta proprio sul Belvedere, a cura di una non ben individuata ‘commissione cultura’”.
“Ecco, proprio stamattina è invece arrivato il parere positivo della Soprintendenza – evidenzia Del Ghingaro – , che dà il via libera alla realizzazione di quanto abbiamo proposto e finalmente, dopo milioni di parole, fiumi d’inchiostro e ‘postini’ sul web, si può partire. Ora possiamo approvare l’esecutivo e poi bandire la gara per l’affidamento dei lavori. La somma necessaria è già a bilancio. Come dicevo – conclude – basta aspettare, serve pazienza, tanto fegato e orecchie tappate, ma alla fine, sulla fuffa vince la correttezza, la competenza e la serietà”.