Approvato il piano strategico pluriennale per il triennio 2022 – 2024 di Navigo, tra i principali centri servizi per l’innovazione e lo sviluppo della nautica in Europa, nel corso dell’assemblea dei soci di che si è tenuta ieri a Viareggio ospitata al Club Nautico Versilia.
Previsioni positive per la società che, nel 2024, raggiungerà i 18 anni di nascita del network di imprese e enti che l’hanno creata e sostenuta. I punti cardine – illustrati dalla presidente Katia Balducci e dal direttore generale Pietro Angelini – su cui la società intende procedere nel prossimo periodo sono legati ad una visione di azioni nazionali e internazionali nella nautica, nello yachting, ma anche di esportazioni trasversali o extra settore di modelli organizzativi. Navigo ha interesse a sviluppare start up e gestire aggregati specialistici, come nel caso del Consorzio Marine della Toscana, della Fondazione Isyl e del consorzio Tuscany for Shoes, rete di imprese delle calzature nata da poco tempo a Capannori (Lucca).
Altro focus su cui si procede e si procederà sono le alleanze e collaborazioni con altri distretti e cluster in Italia e all’estero (come il caso dell’accordo già siglato con il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine della Spezia e i matching con le imprese e i cantieri dei distretti nautici in Olanda e in Germania).
Sul fronte delle cifre, le previsioni vedono un consolidamento di un fatturato a regime nel prossimo triennio intorno a 1.500.000,00 (un milione e mezzo di euro) e di investimento sulla progettualità regionale, nazionale e europea. Dall’inizio del 2023, sono previsti sia i nuovi bandi europei e transfrontalieri (per Toscana, Sardegna, Liguria e Costa Azzurra) che i bandi ricerca e sviluppo della Regione Toscana: in entrambi i casi, quindi, si aprono possibilità di accedere a finanziamenti per aziende e reti di imprese su progetti innovativi e di sviluppo, su grandi progetti previsti dal PNRR, sulla sostenibilità e la ricerca nelle propulsioni a idrogeno e metanolo e su accordi e contratti di sviluppo.
Consolidate la quattro aree di attività di Navigo: progetti, servizi, formazione, eventi. Per quanto riguarda i progetti ci sono quelli europei su charter green, professioni strategiche, mezzi e automazione; i nazionali si concentrano sullo sviluppo della boa intelligente e il miglioramento degli scafi e della fluidodinamica; i regionali su digitalizzazione piattaforme, sistemi di tracciabilità, strumenti di miglioramento rotte e nuovi materiali. I servizi offerti alle aziende affrontano l’organizzazione di b2b e marketing, azioni di internazionalizzazione e analisi dati, temporary management, cluster management (anche altri distretti, altre reti porti), posizionamento sul mercato e cyber security. Navigo organizza eventi personalizzati trasversali e territoriali, tour di distretto e incoming operatori. Per la formazione, oltre ad aver sviluppato e reso autonoma Isyl, unico Istituto Tecnico Superiore in Italia per le professioni del mare, la strategia prevede azioni che integrino formazione di base, tecnica, avanzata e aziendale.
“Vediamo un posizionamento dinamico sempre più sul lato internazionale – spiega Katia Balducci, presidente – e un riconoscimento di interlocutore avanzato in tutte le dinamiche produttive e di servizi della nautica: motivo di orgoglio per una squadra che attualmente vede impegnate 20 persone su tutti i fronti e che ringrazio per il lavoro svolto. I progetti e i servizi che offriamo sono in linea con l’evoluzione che stanno facendo gli altri paesi e il nostro impegno – in un momento estremamente positivo con percentuali di crescita a due cifre – deve spingerci ad adoperare questo tempo per investimenti e miglioramenti”.
“Mi piace sottolineare che i 18 anni che il network raggiungerà nel 2024 – sottolinea Pietro Angelini, direttore generale – sono frutto di una capacità di sapersi adattare, ascoltare il mercato, essere flessibili al cambiamento, introdurre novità. Di fronte ad una situazione più che positiva, è a mio avviso, il momento di guardare avanti e sviluppare in questo periodo nuove idee e tecnologie. Il nostro lavoro di posizionamento è stato importante e adesso dobbiamo cogliere prima possibile ulteriori sfide”.