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venerdì, Novembre 22, 2024

Montagna accessibile per tutti. Parte una mappatura ad hoc dei sentieri adatti a chi ha una mobilità ridotta

La consegna all’associazione “I raggi di Belen” della e-Joëlette, la carrozzella da fuori strada acquistata con una raccolta di fondi promossa dai giovani di “Sulle ali dell’amicizia”, potrebbe essere solo l’inizio di una riscoperta della montagna da parte dei quanti hanno problemi di mobilità.

La cerimonia in programma sabato (15 ottobre), alle ore 10.30 alle Scuderie Granducali, potrebbe rappresentare un punto di partenza per una montagna come bene di tutti, anche di chi sino a poco fa non avrebbe mai pensato di poter vivere certe emozioni sui sentieri delle Alpi Apuane.

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Ne sa qualcosa Michele Corfini che, grazie allo straordinario legame con un gruppo di amici, è riuscito nei mesi scorsi a raggiungere il Monte Croce, grazie a questo particolare mezzo e all’affetto degli amici di “Sulle ali dell’amicizia”.

Mentre Michele, laureato in scienze naturali con la passione della montagna, pensa già alle prossime mete – tra le quali la Pania, il monte Sumbra e la via Vandelli, c’è chi sogna una montagna di più facile accesso per tutti.

Il presidente del consiglio comunale Marco Pellegrini, delegato all’associazionismo e all’eliminazione delle barriere architettoniche, intende percorrere una strada di cui al momento non si possono conoscere gli sbocchi.

“Sto iniziando a prendere contatti con le varie realtà associative della montagna – spiega Pellegrini – per una analisi dei sentieri e percorsi che possano essere proponibili a quanti hanno una mobilità ridotta. Il sogno, che speriamo possa divenire anche un concreto obiettivo, è di arrivare a una vera e propria mappatura, frutto di una ricognizione sul territorio, che permetta un quadro preciso di possibili interventi idonei a facilitare la percorribilità, magari proprio a escursionisti accompagnati con la e-Joëlette”.

In altre parole, il desiderio è di produrre una mappatura parallela a quella consueta con i gradi di difficoltà dei sentieri, creando e segnalando su apposite mappe i percorsi che sono percorribili a persone diversamente abili così che possano vivere le emozioni della montagna.

“Di pari passo con un quadro chiaro della situazione – aggiunge Pellegrini – possiamo metterci alla ricerca di fondi di finanziamento utili a realizzare piccoli interventi che consentano l’accesso e la sicurezza di tutti gli escursionisti. Un’idea che coltivo da tempo e che, dinanzi all’entusiasmo di Michele, mi spinge ancor più a verificare la fattibilità di questo sogno”.

L’impegno dei giovani amici di Michele Corfini, per l’acquisto di questa particolare carrozzella, vede l’apprezzamento della Fondazione Terre Medicee e di tutta l’amministrazione comunale: “Un gesto molto importante, dettato dallo stretto legame tra questi giovani – commenta l’assessore all’inclusione sociale Valentina Mozzoni – ma anche da una sensibilità che aiuta ad adoperarci tutti assieme perché l’inclusione sociale sia realtà. In questo caso l’obiettivo è di consentire anche a chi ha problemi di mobilità di visitare le nostre bellissime Apuane, con il fermo obiettivo di eliminare ogni tipo di barriera che possa causare esclusione”.

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