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Comune di Viareggio
venerdì, Novembre 22, 2024

Ex Edem, lavori ai Gradoni entro fine anno. A breve Conferenza dei Servizi e incontro con i residenti a Valdicastello

Venerdì 11 la Conferenza dei Servizi per definire le linee di intervento sul sito di Rezzaio; in dirittura d’arrivo anche la demolizione dei silos avviata a fine 2021 ma che ha richiesto indagini suppletive, per escludere rischi di esplosioni dovuti alle polveri di solfato di bario; entro fine anno, invece, la consegna dei lavori per la messa in sicurezza della “zona dei Gradoni”, con la ditta che sarà incaricata formalmente nei prossimi giorni. Sono alcuni degli elementi che saranno approfonditi con i cittadini nell’incontro di giovedì 10 novembre (domani) alle 18, nei locali della canonica di Valdicastello, secondo dei 14 appuntamenti fissati dall’amministrazione comunale sul territorio per fare il punto della situazione con i residenti di ogni frazione e quartiere ma, soprattutto, raccogliere “alla fonte” bisogni urgenti e riflessioni più ampie.

“La questione ambientale è senza dubbio quella che, a Valdicastello, ci ha occupato e preoccupato di più, in questi anni – parola del sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – una strada lunga e complessa, fatta di innumerevoli incontri, analisi, integrazioni documentali ma che era l’unica percorribile a garanzia della salute dei cittadini e del nostro ambiente. Ma abbiamo cercato sempre di non tralasciare bisogni sì più piccoli, ma che erano di diretta lavorazione per l’ente come il posizionamento di alcuni dissuasori di velocità, la manutenzione del verde con particolare attenzione alla pulizia delle fossette e interventi sulla segnaletica orizzontale e delle aree di sosta”.

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Sulla parte ambientale, legata alla gestione dell’area ex Edem, entra nel dettaglio l’assessore al ramo, Tatiana Gliori: “Le analisi di rischio sanitario sul sito di Rezzaio hanno, fortunamente, evidenziato l’assenza di mercurio volatile nell’area. Alla luce di questo dato, la Conferenza dei Servizi di venerdì potrà indicare le linee guida per il progetto di bonifica o messa in sicurezza del sito stesso”. Dove, per la zona dei cosiddetti Gradoni, è pronto il progetto di ingegneria naturalistica elaborato dallo studio SBC Geologi Associati “che prevede una serie di piantumazioni, con eventuale ripascimento di terra – aggiunge Gliori – e sarà ‘consegnato’ per la messa in opera alla ditta vincitrice della gara, individuata proprio pochi giorni fa con l’apertura delle buste e che, a breve, riceverà l’incarico formale da parte dell’amministrazione”.

In corso, ma anch’esso in dirittura d’arrivo, l’intervento di demolizione del parco silos di barite ematitica, di quello di solfato di bario e del nastro trasportatore: “Iniziavamo un anno fa – è ancora l’assessore Gliori a parlare – e vedere, oggi, che l’operazione non è ancora finita sembra incredibile. Ma durante questi mesi abbiamo dovuto fare i conti sia con un potenziale rischio di esplosione dovuto ai materiali contenuti nei silos, scongiurato dopo opportune analisi, sia sul parziale cedimento del muro di sostegno all’interno dello stesso sito di Rezzaio che ha bloccato le lavorazioni e richiesto l’elaborazione di un ulteriore piano di messa in sicurezza. Ma stiamo superando anche questo”.

Quanto al bacino del torrente Baccatoio, infine, il Comune ha fornito le integrazioni richieste da Arpat per lo studio dell’analisi di rischio ed è in attesa della valutazione da parte dell’ente ambientale.

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