Villa Argentina a Viareggio ospiterà venerdì 18 novembre alle 15 la presentazione del V volume MuDeTo, ossia la prestigiosa pubblicazione del Museo del Design Toscano che ha sede a Firenze, nel corso di un incontro organizzato in collaborazione con la Provincia di Lucca.
La presentazione prevede i saluti iniziali del presidente della Provincia Luca Menesini e del presidente del MuDeTo Luigi Trenti; in seguito un dialogo tra MuDeTo e il territorio grazie alla presenza di relatori esperti della cultura del design tra cui Maria Cristina Tonelli e Roberto Maccioni (Mac Design), Gianfranco Gualtierotti (vicepresidente MuDeTo), Gabriele Pardi e Laura Fiaschi (Studio Gumdesign) e degli imprenditori-designer conosciuti internazionalmente come Emiliana Martinelli e Giuliano Mazzuoli.
Nel prezioso volume che rappresenta l’Annuario dell’ Associazione Museo del Design (collection 2019 – 2021) sono raccolti numerosi prodotti della collezione museale.
Dalla Tuta (1920), indumento-icona conosciuto nel mondo e ideato dai fratelli artisti Ruggero Alfredo Michahelles (in arte RAM) ed Ernesto Michahelles (conosciuto come Thayaht e vissuto negli ultimi anni proprio a Marina di Pietrasanta), all’Uovo sottovetro che Riccardo Fattori ha ideato per la pistoiese La Molina (2012), passando per innovazioni così radicali da meritarsi un neologismo come l’Audioguida progettata da Giovanni D’Uva (1959). Insieme a loro alcune non meno geniali intuizioni come la city-carelettrica Urbanina, proposta e realizzata a Santa Croce sull’Arno fin dal 1965; le agende Stifflexible(1997, oggi Stifflex) che da oltre 20 anni sono realizzate per il MoMA di New York; un capolavoro di stile e tecnica motoristica come la Manta (1968) firmato da Giorgetto Giugiaro e il livornese Giotto Bizzarrini; le primissime sperimentazioni del poliuretano nell’arredo realizzate alla fine degli anni 60 da Emilio Giarnacci per la 1P – Industria Chimica per l’Arredamento di Calenzano e la gamma di yacht Akhir(16, 30, 18) che, dal 1972 al 1979, Pierluigi Spadolini ha progettato per i Cantieri di Pisa realizzando uno vero spartiacque stilistico – modernamente scandito da sobrietà formale e lineare gerarchia tra i volumi – condiviso da chi, dopo di lui, ha continuato a progettare nautica da diporto
Per ciascun prodotto è stata redatta una scheda che esprime motivazioni e cultura del progetto che ha reso possibile la sua ideazione e realizzazione.
Dal cartaceo al virtuale, va ricordato che il MuDeTo organizza anche appuntamenti via web per la presentazione della sua attività scientifica (e relative acquisizioni digitali) che ha come esito editoriale anche la periodica proposta di sintesi cartacee delle ormai cinquanta presenze online che quest’anno giunge alla sua 5ª edizione.
“La possibilità di presentare l’ultima pubblicazione a Villa Argentina – commenta Umberto Rovelli direttore del Museo del Design Toscano – consente di valorizzare la cultura della produzione in serie come elemento costitutivo di un determinato distretto culturale, in questo caso quello della provincia di Lucca e, in particolare, della città di Viareggio, dove tra la fine del XIX secolo e il primo Novecento, si sono incontrate le più aggiornate risorse culturali per dare luogo ad una città rinnovata capace di attrarre interessi e artisti di rilievo”.
MuDeTo accoglie nelle sue collezioni prodotti di design che dimostrano come la creatività toscana sia stata nel tempo l’irrinunciabile volano della produzione. Di tutto ciò è un protagonista Galileo Chini, artista e imprenditore toscano, fondatore della manifattura di ceramiche smaltate che tanto successo ebbero non solo in Italia ma anche all’estero.
“Villa Argentina costituisce un significativo esempio della creatività di Chini e del lavoro della sua manifattura – spiega la consigliera del MuDeTo Maria Camilla Pagnini – poiché l’architettura dell’edificio fu caratterizzata (nel 1926) dall’inserimento di pattern geometrici e decorativi progettati per fondersi abilmente con gli elementi architettonici. Un contesto dalle implicazioni culturali quali quelle presenti a Villa Argentina, costituisce senza dubbio un notevole valore aggiunto alla presentazione di questa quinta edizione della MuDeTo Collection”.
L’incontro di venerdì sarà organizzato con una formula aperta che prevede oltre all’intervento dei relatori anche il dialogo con la città: per questo sono stati avviati contatti con scuole superiori di Viareggio che possano essere coinvolte nel dialogo con lo scopo di far scaturire non solo le motivazioni culturali che muovono il Museo, ma anche per approfondire gli ecosistemi creativi che hanno condotto alla realizzazione dei prodotti analizzati nei volumi del MuDeTo e per far capire come il Museo del Design Toscano sia un museo “vivo” in cui la cultura del progetto coinvolga, sia le risorse intellettuali sia quelle produttive del nostro territorio.
Il Museo del Design Toscano – MuDeTo APS, nato nel 2013, è un progetto editoriale web, diretta emanazione dell’omonima associazione no-profit riservato ai prodotti progettati, prodotti e custoditi in Toscana. MuDeTo è uno dei pochi musei – se non l’unico – ad adottare questa formula di comunicazione e archivio digitale che prevede ogni anno l’acquisizione di almeno 6 oggetti di pregio appartenenti ai più diversi ambiti industriali: dall’arredamento alle strumentazioni tecniche, dagli accessori moda al food design; realizzando e rendendo disponibili online schede tecnico-critiche dedicate (oltre che ai prodotti stessi) anche agli autori e produttori coinvolti. Il tutto totalmente accessibile online tramite smartphone, tablet o computer
L’ingresso all’incontro è libero fino al raggiungimento della capienza massima della sala. L’accesso alla Villa è consentito nel rispetto delle vigenti normative in materia di contrasto alla diffusione del Covid-19.
Per informazioni si può telefonare dal martedì al sabato (9:30-13:30) e il mercoledì e venerdì anche dalle 14:30 alle 18:30, al numero 0584-1647600.