Viareggio e la Versilia dei fiori e delle piante guidano la transizione ambientale ed energetica dell’agricoltura toscana. E’ il comparto che, più di altri, ha investito in questi anni in tecnologia ed innovazione per abbracciare modelli produttivi più sostenibili dal punto di vista ambientale, della competitività e del risparmio energetico. Un settore che Coldiretti, insieme alle imprese specializzate del settore di Viareggio, Torre del Lago e della Versilia, vuole raccontare alla comunità e alle istituzioni per metterlo al centro di un grande progetto per introdurre nelle case, uffici e scuole le piante mangia inquinamento che producono ossigeno. La risposta alla sindrome dell’edificio malato, così si chiama l’inquinamento indoor, arriva dalle aziende di Viareggio e della Versilia.
L’occasione è la prima edizione di “Serre Aperte”, l’open day che consentirà, anche per la giornata di sabato 3 dicembre, ai cittadini di conoscere e toccare con mano il florovivaismo 4.0 grazie a visite guidate in sette serre e vivai.
“Il florovivaismo è un comprato importante della nostra provincia: 200 aziende specializzate, 2 mila addetti tra diretti ed indiretti e 150 milioni di fatturato all’anno – ha ricordato Andrea Elmi, presidente Coldiretti Lucca durante l’evento alla Floricoltura Biagiotti di Torre del Lago – . Un settore che ha tutte le carte in regola per diventare strategico nella lotta ai cambiamenti climatici e nel migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Con Serre Aperte diamo la possibilità a tutti di vedere e toccare con mano, ascoltando dagli imprenditori, come coltivano fiori e piante all’interno delle serre e dei vivai. E’ un approccio di trasparenza ed anche di orgoglio di un comparto all’avanguardia di cui la nostra provincia deve andare fiera ed orgogliosa”.
A sostenere l’approccio green di Coldiretti lo studio dell’Istituto di Bioeconomia dell’IBE CNR di Bologna che riguarderà da molto vicino anche una scuola di Camaiore (ed altre in Toscana): l’Istituto Chini-Michelangelo. In quattro classi saranno introdotte, fino ad aprile, alcuni esemplari di piante da interno che depurano l’aria. Le più efficaci sono la dracena, conosciuta anche con il nome di “albero del drago”, il filodendro, il falangio, lo spatifillo capace di rimuovere quantità notevolissime di acetone, metanolo, benzene e ammoniaca e la gerbera. Ma cis ono anche la sansevieria e le Stelle di Natale per restare in tema.
L’obiettivo di Coldiretti e IBE-CNR è monitorare e dimostrare l’effetto filtro delle piante così da incentivarne l’immissione negli ambienti al chiuso. “Passiamo il 90% del nostro tempo in ambiente chiusi. – ha spiegato la dirigente dell’Istituto IBE-Cna di Bologna, Rita Baraldi – L’inquinamento indoor è al quinto posto tra i rischi per la salute. Formaldeide e benzene sono tra i principali inquinanti presenti nelle nostre abitazioni così come negli uffici o nelle scuole. Con il 5%-10% di spazio occupato da piante possiamo arrivare ad eliminare il 60% di inquinanti presenti in questi ambienti. I benefici delle piante sono fisici e psicologici. La loro presenza riduce lo stress. Circondarci di piante e fiori fa bene a noi stessi e all’ambiente e tutti gli studi lo dimostrano”. La fortuna per la Toscana è il florovivaismo. Una fortuna che Coldiretti vuole sfruttare per dare un contributo alla lotta ai cambiamenti climatici e ridurre i rischi per la salute. In Europa sono oltre 4 milioni i soggetti che muoiono prematuramente ogni anno per cause legate all’inquinamento indoor.
Alla prima giornata di Serre Aperto hanno partecipato insieme al direttore provinciale, Francesco Cianciulli e al Presidente di AFFI, Cristiano Genovali, anche molti rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionale e locali che hanno manifestato sostegno e collaborazione al progetto di Coldiretti: i parlamentari Riccardo Zucconi ed Elisa Montemagni, i consiglieri regionali Valentina Mercanti e Massimiliano Baldini, il consigliere provinciale, Patrizio Andreuccetti, l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Viareggio, Alessandro Meciani e l’assessore alla pianificazione del territorio del Comune di Camaiore, Iacopo Menchetti, il consigliere comunale di Viareggio, Alberto Pardini.
Il programma di serre aperte:
- Floricoltura Luca Maffucci il 3 dicembre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00 (via Aurelia Sud km 355 – Viareggio. Info e prenotazioni 0584.350065 – 0584.366102),
- Ortoflorovivaismo Malfatti e Mallegni il 3 dicembre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00 (Via Aurelia Sud, 423 – Viareggio. Info e prenotazioni 338.8947703),
- Azienda agricola Carmazzi il 3 dicembre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00 (via della Fontanella, 61 – Torre del Lago. Info e prenotazioni 340.6485616),
- Azienda Agricola Cav. Tomei il 3 dicembre dalle 15.00 alle 16.00 (via Aurelia Sud, 487 – Torre del Lago. Info e prenotazioni 335.6148309),
- Azienda Agricola Bresciani Franca di Cinquini Nicola il 3 dicembre 9.00 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle 17.00 (via dei Lecci, 165/A – Viareggio. Info e prenotazioni 389.96428329).
Per informazioni https://lucca.coldiretti.it/ pagina ufficiale Facebook @coldirettilucca, Instagram @Coldiretti_Toscana e pagina ufficiale YouTube “Coldiretti Toscana”