Mauro Vegni è cittadino onorario di Camaiore. Come si legge sulla pagina Facebook del Comune di Camaiore, durante la cerimonia ufficiale che si è tenuta al Cinema Borsalino del capoluogo, sono state consegnate al direttore di RCS Sport le chiavi della città, accompagnate da una targa celebrativa che riporta le motivazioni che hanno spinto l’intero consiglio comunale a conferirgli, nella seduta dello scorso 5 settembre, il più alto riconoscimento cittadino.
“Mauro Vegni – prosegue la nota – , durante la propria attività i ambito sportivo e da Direttore di RCS Sport, società organizzatrice del Giro d’Italia e della Tirreno-Adriatico, si è distinto nell’organizzazione di eventi ciclistici che hanno portato prestigio a Camaiore e contribuito a far conoscere il nostro territorio in Italia e all’estero: dal costante e prezioso supporto nell’organizzazione del Gran Premio Città di Camaiore alle tante tappe del Giro d’Italia (tra cui quella del 2007, anno del centenario della Corsa, con la partenza della tappa Lido di Camaiore – Firenze dal Pontile), fino all’assegnazione, nel 2015, del raduno di partenza, della prima tappa e della partenza della seconda tappa della Tirreno-Adriatico, ormai un classico appuntamento rivelatosi un investimento importantissimo in termini sportivi, promozionali e turistici”.
“Un riconoscimento doveroso ad un vero professionista e ad un amico, che ha dato lustro alla nostra terra – commenta il sindaco Marcello Pierucci -. Siamo grati a Vegni per tutto ciò che ha fatto per il ciclismo italiano e per Camaiore: il nostro territorio, grazie al suo lavoro, è riuscito ad avere un’importanza senza precedenti nel mondo ciclistico e dei grandi eventi sportivi. Sono convinto che la nostra collaborazione durerà ancora a lungo e porterà grandi risultati”.
Un’occasione unica per festeggiare Vegni: dopo la cerimonia, la giornata si è conclusa con la proiezione del docufilm di Gualtiero Lami e Andrea Genovali “Una gemma di raro prestigio. Il ciclismo a Camaiore 1948-2022”. “Una presentazione riuscita ad ascoltare i commenti tutti positivi dei tanti spettatori presenti al cinema – commenta Genovali – . Fra tutti i complimenti spicca quello di Mauro Vegni, il quale, a fine proiezione, mi ha detto: ‘Dovevo trattenermi solo pochi minuti dopo la cittadinanza onoraria, ma visti i primi minuti del documentario ho deciso di rimanere perché è un bel lavoro!. E per noi va benissimo così!”.
Infine un doveroso riconoscimento anche a Tommaso Purini, vincitore della corsa dilettantistica del 1948 – considerato l’anno zero del Gran Premio Camaiore – ritirato dai figli Lorenzo e Maria Giulia.
