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Comune di Viareggio
venerdì, Novembre 22, 2024

Un metodo innovativo per salvare i pini domestici negli ambienti urbani. Cantiani illustra l’esperienza di Roma

Il Comitato per la Salvezza della Pineta e il direttivo Italia Nostra Versilia hanno congiuntamente messo in calendario una importante iniziativa, su scala nazionale, per la tutela del pino domestico. Il 10 dicembre alle ore 16 nella sala Sobrino di Villa Paolina a Viareggio, si terrà un incontro tecnico informativo con Gian Pietro Cantiani, dottore forestale, sulla conservazione, cura e gestione del pino domestico in città, grazie a sistemi innovativi per gli ancoraggi radicali delle alberature in ambiente urbano.

Durante l’incontro, al quale parteciperanno amministratori regionali e locali, saranno illustrati i contenuti del progetto a cura del gruppo di lavoro “Alle radici dell’albero”, elaborato da Gian Pietro Cantiani (Frascati), Luigi Strazzabosco (Padova), entrambi dottori forestali, Andrea Santacroce, dottore agronomo di Roma, Luca Belardinelli, agrotecnico e arboricoltore, Massimo Mariani, arboricoltore, e Renzo Puccini (Fast Italia Srl). Cantiani, Strazzabosco e Santacroce hanno ricevuto nell’aprile scorso una ‘menzione speciale’ alla terza edizione del Premio Internazionale “EcoTechGreen” per il progetto “Sistemi per ancoraggi radicali nelle alberature in ambiente urbano e biostimolazione”. Questa la motivazione: “Per l’innovazione tecnologica del sistema relativa alla messa in sicurezza di alberature storiche in un contesto di grande pregio come il Giardino delle Ninfee nel Parco Santa Maria della Pietà a Roma”.

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Il progetto è stato presentato al Premio da Strazzabosco per la categoria G, “Studi, ricerche, brevetti, tesi, prototipi relativi allo sviluppo di tecnologie verdi per il progetto del paesaggio”. “Si tratta dell’evoluzione di un precedente lavoro – si legge sul sito www.controluce.it – già premiato nell’ambito della stessa manifestazione, nel 2019, per gli innovativi ancoraggi radicali del pino domestico e pino d’Aleppo a Lignano Sabbiadoro. Dopo questa esperienza, il gruppo di lavoro composto fra gli altri da Cantiani, Santacroce e Strazzabosco ha riproposto lo stesso protocollo nel giardino delle Ninfee all’interno del Parco di Santa Maria della Pietà a Roma. Le condizioni del terreno, però, non permettevano l’uso degli stessi ancoraggi di Lignano e così il problema è stato risolto con l’aiuto della Fast Italia, società che progetta ancoraggi per alberature che, con un sistema a più ancore capace di superare gli strati di terreno estremamente compatti, ha permesso di assicurare al suolo oltre quaranta pini. Fra le modifiche si è aggiunto il posizionamento di una barriera ‘anti-radice’ che blocca la ricrescita delle radici orizzontali dove non si vuole che queste vadano ad espandersi: il risultato ha così confermato, e riadattato risolvendo il problema, il protocollo di Lignano”.

Il Premio Internazionale “EcoTechGreen” è un riconoscimento che il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e Paysage, con la rivista internazionale “Topscape”, hanno promosso in collaborazione con Padova Hall, in occasione della tredicesima edizione del “Forum Internazionale EcoTechGreen”, incontro internazionale che nel settore dell’Architettura del Paesaggio sviluppa e indaga il tema del Verde tecnologico.

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