Il progetto di demolizione dell’ex inceneritore di Falascaia è agli atti del Consorzio Ambiente Versilia, diviso in cinque lotti per gestire con la miglior efficienza possibile, in termini sia economici, sia di tempistiche di lavorazione, la dismissione definitiva dell’impianto chiuso ormai da dieci anni. Nella duplice veste di presidente del Cav e di sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti ha portato l’atteso aggiornamento ai residenti di Pollino, Traversagna e Vecchiuccio, intervenuti martedì all’incontro con l’amministrazione comunale.
“Possiamo recuperare circa 500 mila euro da una fidejussione ancora in essere – ha spiegato Giovannetti – che fu stipulata dal gestore Tev/Veolia a copertura del mancato ripristino per cause di forza maggiore e finanziare, così, le spese per il primo lotto e parte del secondo in cui è stato suddiviso tutto l’intervento”.
Lavori con avvio programmato nel 2023 “e che potrebbero, strada facendo, beneficiare di un’ulteriore e significativa integrazione economica – ha aggiunto il sindaco di Pietrasanta – dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al quale abbiamo candidato l’intera opera di demolizione, in attesa di riscontro dalle sedi ministeriali”. La dismissione dello stabilimento prevede una prima serie di interventi, per smontare impianti, apparecchiature, infrastrutture e rimuovere i vari collegamenti fino alla demolizione vera e propria dei fabbricati e delle strutture accessorie, per un costo complessivo superiore a 2 milioni di euro.
Il prossimo incontro programmato dall’amministrazione con i cittadini è per sabato 10 dicembre, alle 11, presso la sede dell’associazione Pro Focette in via Malta, 9.