“Un Parco che entra sempre di più nel cuore dei cittadini, che affianca la salvaguardia dell’ambiente con la promozione del territorio e delle possibilità di vivere la natura rispettandola”. Così interviene il presidente dell’Ente, Lorenzo Bani, negli auguri di fine anno a dipendenti e amici del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. “In un anno reso difficile dalla guerra e da diffusi egoismi sociali aumentati dopo il Covid – prosegue Bani – , il Parco è un luogo del cuore che permette alle persone di rigenerarsi e di ritrovare il contatto con la natura, con se stessi e con gli altri”.
Molte le iniziative che nel 2022 sono andate in questa direzione: dal Viale dei Legami che ha visto 300 adesioni, alla rassegna estiva ViviParco con oltre mille partecipanti agli eventi, passando per i Volontari del Parco che gradualmente saranno sempre più presenti, “fino all’importante ottenimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile che ci qualifica come luogo di turismo ambientale. È ripartito anche il dialogo con i produttori agricoli in vista del rilancio del nostro brand enogastronomico, sempre in collegamento con l’azienda agrozootecnica di San Rossore”, sottolinea Bani.
Progetti di successo che nel 2023 saranno riproposti, insieme ad altri, a partire da una nuova cartellonistica sia per orientarsi per i sentieri di San Rossore, sia nelle altre Tenuta per marcare ancora di più la presenza del Parco. “L’anno che verrà ci mette di fronte a nuove sfide – afferma Bani – , a partire dal nuovo piano integrato, su cui i lavori sono quasi terminati, che ridisegnerà il progetto di assetto del territorio, ammodernandolo ma sempre mantenendo i principi chiave del Parco: nessun consumo di suolo, salvaguardia ambientale, attività per i cittadini, produzione sostenibile”.
Sarà l’occasione di affrontare alcuni problemi annosi che interessano soprattutto il lago di Massaciuccoli e l’area circostante. Nel prossimo anno continuerà anche il dibattito sulla base dei Carabinieri: “su questo noi manteniamo la posizione che abbiamo assunto fin dall’inizio: sì a riqualificazioni dell’esistente e a progetti che fanno vivere il territorio, no al consumo di suolo”, conclude il presidente del Parco.