Sono molte in questo periodo le manifestazioni di gratitudine e ringraziamento per l’area medica, e in particolare per la Medicina interna dell’ospedale “Versilia”, di cui è responsabile la dottoressa Paola Nigro, che poi sfociano in alcuni casi in vere e proprie donazioni, in grado di migliorare l’attività quotidiana del reparto.
I medici di questa struttura, come avviene per altri settori dell’ospedale, hanno vissuto e vivono una situazione di grande difficoltà organizzativa, ma questi segni di gratitudine e vicinanza da parte della popolazione sono fondamentali e vengono molto apprezzati dai professionisti del “Versilia”.
Entrando più nello specifico, nei giorni scorsi la famiglia Tesi-Di Maria, in segno di ringraziamento, ha effettuato una donazione in ricordo della signora Silda Bini, purtroppo deceduta qualche settimana fa all’ospedale “Versilia”.
La nipote della donna, a nome dell’intera famiglia, ha tenuto a donare all’unità operativa di Medicina Interna qualcosa che fosse utile al personale, così come avrebbe voluto sua nonna. La scelta è ricaduta su un videoproiettore che, al di là dell’importante valore economico, sarà utilissimo agli operatori per la formazione, per l’aggiornamento continuo, per i briefing di reparto e per altre rilevanti azioni finalizzate alla crescita professionale.
La direzione dell’ospedale e i professionisti della struttura sono rimasti colpiti dalla commozione con cui i familiari della signora Bini hanno voluto ringraziarli per l’assistenza e le cure prestate alla loro congiunta, pur pienamente consapevoli della fatica che ogni sanitario si trova a compiere ogni giorno.
Un altro ringraziamento allo stesso reparto, per quello che i sanitari stanno facendo, è giunto in questi giorni da parte del figlio di una donna ricoverata in Medicina. L’uomo evidenzia di aver trovato dei “dottori meravigliosi, quali la dottoressa Bellotto e la dottoressa Gavioli” che lo hanno sempre tenuto costantemente informato e esprime la sua gratitudine “a tutto lo staff medico che lavora in reparto, al personale infermieristico che nonostante le difficili condizioni dei pazienti dà sempre il meglio delle proprie possibilità con un sorriso anche quando sarebbe impossibile darlo e infine agli OSS che sono dei piccoli angeli che si prendono cura dei pazienti in difficoltà”.
“Tutto questo – aggiunge il cittadino – per dirvi che la sanità pubblica, se pur in mezzo a tante difficoltà, è fatta da persone e voi in questo reparto siete davvero delle persone meravigliose. Grazie di cuore per avermi dato ancora del tempo da trascorrere con mia mamma. Ringraziarvi mi è sembrato come minimo un atto dovuto”.
“Al nostro personale – evidenzia il direttore del presidio ospedaliero Lisanna Baroncelli – è bastato ricevere questi attestati di stima, gratitudine e solidarietà per mostrare un grande entusiasmo professionale meritevole di encomio. Nel caso della famiglia che ha donato al reparto un proiettore, fa anche piacere pensare che, anche se la situazione si è purtroppo conclusa con una separazione definitiva, il buon lavoro è stato (e viene) fatto, è stato riconosciuto ed ha portato a un dono che sa di buono perché volto alla crescita professionale e umana del personale”.
La Direzione dell’Asl Toscana nord ovest si unisce al ringraziamento per questi atti di generosità, che continuano a rappresentare testimonianze di sostegno al sistema sanitario pubblico e di vicinanza agli operatori, che rappresentano il vero valore aggiunto delle attività aziendali: le strutture da sole non servirebbero a niente, senza l’umanità e la responsabilità di chi vi opera.
