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sabato, Novembre 23, 2024

Aumenta l’offerta di screening: torna il camper mammografico agli ospedali di Massa e Lido. Appello a fare i test

L’anno nuovo inizia con un importante ampliamento delle offerte mammografiche sul territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest. In aggiunta alla prestazioni garantite dai mammografi aziendali, ci saranno infatti molte altre prestazioni assicurate dai camper mammografici.

L’Asl ribadisce che “l’esame mammografico effettuato sul camper risponde agli stessi standard di qualità e sicurezza garantiti nelle strutture aziendali. Questi mezzi attrezzati sono inoltre dotati di un sistema di sanificazione continua in linea con le norme anti-contagio per Covid-19”.

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Si partirà già il 16 gennaio con l’installazione del primo camper all’ospedale Apuane di Massa. La collocazione, come in precedenti occasioni, è  prevista nel cortile antistante l’accettazione radiologica in viale Mattei. Il 1° febbraio un secondo mezzo verrà invece collocato all’ospedale Versilia, nella zona del parcheggio a pagamento, entrando subito a destra dopo la sbarra di accesso.

L’attività mammografica sul camper si svolgerà dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 17.

La  programmazione degli appuntamenti è stata effettuata in modo da consentire un’attesa minima per ogni donna. Per evitare assembramenti si raccomanda però alle donne che hanno ricevuto l’invito dal centro screening  per  effettuare la mammografia di portare con sé la lettera di invito (con il modulo sul retro possibilmente già compilato e firmato) e di recarsi all’appuntamento con 10-15 minuti di anticipo rispetto all’orario comunicato.

L’esame mammografico è solitamente ben tollerato e dura circa 10 minuti.  Non procura dolore, al massimo solo un lieve e momentaneo disagio legato alla compressione sulla mammella, necessaria per ottenere immagini radiografiche più nitide. Al termine dell’esame la donna può tranquillamente tornare alle sue consuete attività.

“Vista l’importanza dello screening nell’intercettare, tra le persone sane, coloro che potrebbero aver sviluppato un nodulo silente – evidenzia la direttrice della struttura aziendale Screening Lidia Di Stefano – . La nostra raccomandazione alle donne invitate è di cogliere questa importante opportunità di prevenzione. Se per un qualsiasi motivo una donna avesse necessità di riprogrammare la mammografia in altra data, chiediamo di comunicarlo per tempo (al massimo 2 giorni prima rispetto all’appuntamento) con le modalità riportate nella lettera di invito, in modo da consentire l’arruolamento di un’altra utente al suo posto. Parallelamente e con lo stesso obiettivo, donne invitate potrebbero anche essere contattate telefonicamente dalla segreteria del Centro screening per la conferma dell’adesione all’appuntamento”.

“Con l’auspicio che tutte le persone individuate aderiscano all’invito – prosegue la direttrice – , ricordo a tutti l’importanza degli screening, che ogni anno consentono di curare persone con lesioni tumorali in fase iniziale evitando scenari talvolta molto negativi e preoccupanti. I dati scientifici confermano che il rallentamento delle attività di screening registrata negli anni scorsi a causa del Covid ha fatto aumentare le diagnosi proprio di quei tumori che usufruiscono dei test di screening, intercettate in stadi di sviluppo più avanzati rispetto agli anni precedenti”.

“Aderire allo screening – conclude Di Stefano – , che è un percorso di salute, è un dovere etico e morale di tutti noi e una grande opportunità che il nostro servizio sanitario nazionale offre gratuitamente a tutte le persone che rientrano nelle fasce di età in cui il rischio di ammalarsi è maggiore”.

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