Trasferta a Firenze dell’assessore di Seravezza Adamo Bernardi, accompagnato dai funzionari comunali, per incontrare i tecnici del settore urbanistica della Regione e discutere la possibilità di prevedere varianti anticipatorie rispetto al Piano Operativo generale.
Un appuntamento richiesto e preparato dal sindaco Lorenzo Alessandrini, con l’obiettivo di tracciare una road map, coordinarsi con gli uffici regionali e arrivare quindi il più speditamente possibile all’approvazione e alla messa a regime dello strumento urbanistico.
A questo proposito, sta procedendo speditamente l’iter per l’approvazione del Piano Strutturale, strumento preliminare necessario, tanto che a breve saranno convocate le commissioni preposte per discuterne le bozze.
“Dopo il passaggio nelle commissioni – commenta l’assessore Adamo Bernardi – contiamo di arrivare nel prossimo mese all’adozione del Piano Strutturale, dopo di che si procederà all’avvio del procedimento e agli incarichi per la redazione del nuovo Piano Operativo. Desideriamo rivolgere un ringraziamento all’assessore regionale Stefano Baccelli per questo incontro, al quale hanno preso parte anche l’architetto Andrea Tenerini e l’ingegner Luca Fantini del nostro Comune, e che ha permesso un confronto approfondito con i tecnici della Regione, finalizzato a rendere più spedito l’iter”.
L’incontro ha visto la partecipazione anche dell’assessore all’ambiente e al PNRR Michele Silicani, con l’obiettivo di aprire un confronto in sede regionale sui finanziamenti del piano nazionale di ripresa e resilienza, dopo la prima fase tuttora in atto.
“É importante, in apertura di questa seconda fase, sia sul piano politico che sul piano operativo – commenta l’assessore Michele Silicani – avere un diretto contatto con la struttura regionale per gli interessi di Seravezza, comune nodale per tutta la Versilia storica, in termini di infrastrutture, servizi, viabilità. Risolvere congiuntamente progetti mirati del PNRR, permetterà un disegno e una programmazione che potrebbe rivoluzionare positivamente la vita dei centri della piana, con benefici anche per i comuni limitrofi”.
