Un calendario di appuntamenti nelle scuole durante tutta la settimana e un importante appuntamento istituzionale in consiglio comunale proprio il 27 gennaio “Giornata della Memoria”. A Massarosa Anpi, scuole ed istituzioni unite nel programma “A che serve la memoria?” tra testimonianze, incontri e riflessioni su quanto sia fondamentale ricordare per evitare ancora oggi ogni ingiustizia e sofferenza.
“Abbiamo voluto fortemente che le scuole fossero al centro delle iniziative – commenta l’assessore alla scuola Mario Navari – perché questi valori sono la base fondamentale su cui costruire un futuro di pace e giustizia proprio per e con i ragazzi e le ragazze delle scuole”.
Le terze medie degli istituti comprensivi saranno coinvolte in una serie di incontri e proiezioni a cura dell’Anpi Massarosa e sempre nelle scuole sarà allestita la mostra “Porrajmos” sullo sterminio nazista dei Rom e dei Sinti”.
Sempre i ragazzi saranno protagonisti di un momento molto significativo venerdì 27 alle 16 prima del consiglio comunale si insedierà ufficialmente il nuovo consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze e in quell’occasione l’Anpi Massarosa interverrà con Gabriella Paolini, che cura anche gli incontri nelle scuole, con un intervento sulla deportazione degli ebrei in provincia di Lucca e la Guardia Nazionale Repubblicana a Compignano.
“Abbiamo voluto dare un valore aggiunto all’insediamento del Consiglio dei ragazzi con questo momento legato alla memoria – commenta la consigliera delegata alla memoria Silvia Barsotti – : spiegare e dare senso al passato è il modo migliore per leggere con consapevolezza il presente e costruire un futuro migliore”.
“Ringrazio davvero l’Anpi, le scuole e tutti gli amministratori coinvolti nelle iniziative – conclude la sindaca Simona Barsotti – . La memoria è un valore da condividere con tutta la comunità, a tutti i livelli, e quest’anno ancora una volta siamo riusciti in questo coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni che dovranno proseguire questo impegno affinchè non accadano mai più le tragedie che oggi raccontiamo”.