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martedì, Aprile 30, 2024

Giorno della memoria: al Forte pietra d’inciampo al municipio e musiche tradizionali ebraiche con Enrico Fink

A Villa Bertelli a Forte dei Marmi commemorazione del Giorno della Memoria insieme a Enrico Fink, da anni una delle  principali voci  del mondo ebraico italiano, accompagnato dal nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo nel concerto Khekì Kinnòr prendi il violino. L’appuntamento, promosso congiuntamente con l’assessore alla cultura Graziella Polacci, l’assessore alla pubblica istruzione Elisa Galleni e il presidente del consiglio comunale Michele Pellegrini, è in programma venerdì 27 gennaio alle 15 nel Giardino d’Inverno.

Le celebrazioni inizieranno la mattina alle 10 con una cerimonia, organizzata dalla presidenza del consiglio comunale, davanti alla pietra d’inciampo all’ingresso del municipio.  Un momento di raccoglimento, aperto alla cittadinanza, a cui sono state invitate le autorità civili, religiose e militari e le scuole del territorio comunale. 

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Nel pomeriggio sul palco di Villa Bertelli, con Enrico Fink (voce, flauto), ci saranno  Mariel Tahiraj (violino), Renata Lazko (viola), Tamar Levi (violoncello), Massimo Ferri (chitarra, bouzouki), Luca Baldini(basso), Massimiliano Dragoni (salterio e percussioni).
Fink e l’Orchestra Multietnica di Arezzo, che da anni racconta l’Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze, proporranno in una veste trascinante e coinvolgente, i canti italiani per le feste ebraiche, canti che raccontano una lunga storia di interazione e scambio con le tradizioni popolari e colte italiane, ma che mantengono un’identità e un carattere tutto loro. 

“Il concerto – si legge nella presentazione – passerà dalle musiche per il rito alle danze di festeggiamento, dai processionali per l’arrivo del corteo nuziale ad antichi poemi rinascimentali, entrati nel ricco repertorio della tradizione ebraica italiana. Dalle musiche di tradizione orale dei riti sinagogali, ai poemi in musica di maestri del Rinascimento italiano”. Al concerto i posti sono esauriti.

Programma:

  • Kehi Kinnor (prendi il violino) da un poema di Shmuel Archivolti (XVI sec.) in onore di una coppia di sposi (adattamento dalla melodia tradizionale di Casale Monferrato)
  • Tikkun Hatal versetti poetici per la cerimonia di passaggio della preghiera quotidiana dalla forma invernale a quella estiva (adattamento dalla melodia tradizionale di Firenze)
  • Yafutzu Oyevekha un poema litrugico in uso della comunità ebraica di Roma insieme a un set di danze klezmer
  • Et Sha’are Ratzon Lehipateach (L’ora che le porte della grazia si aprano) da un poema  di Yehuda ben Shmuel Ibn Abbas (XII sec.) per il Capodanno ebraico (adattamento dalla melodia tradizionale di Torino)
  • Shema Koli / Kol Nedarim (ascolta la mia voce / tutti i voti) l’introduzione alla celebrazione del Kippur (adattamento dalla melodia tradizionale di Ferrara)
  • Elegia Giudeoitaliana / Belel Zeh Ivkayun (in questa notte piangeranno) due “qinnot”, lamentazioni, per l’anniversario della distruzione del Tempio. Da una melodia romana e da una veneziana.
  • ‘Al Naharot Bavel(sulle rive di Babilonia) Salmo 137, nella versione fiorentina per l’anniversario della distruzione del Tempio
  • Lecha Dodi (vai, amico mio) inno di Shlomo Alkabetz (XVI sec.) per l’inizio dello Shabbat (adattamento di una melodia ferrarese e veneziana)
  • El Male Rachamim / Hanigun (Signore pieno di misericordia) canto per le vittime della Shoà

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