Le imprese del settore turistico che investono in riqualificazione energetica e antisismica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale dal 30 gennaio potranno presentare le domande per accedere ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti agevolati messi a disposizione dal FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo) promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia, a cui partecipano Abi e Cassa Depositi e Prestiti.
Dal 30 gennaio sarà dunque disponibile la piattaforma per partecipare all’assegnazione di contributi diretti alla spesa e finanziamenti agevolati a favore di imprese turistiche, agriturismi, strutture ricettive, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici. Il via alle domande è fissato per il 1° marzo 2023, mentre già dal 30 gennaio la piattaforma web di Invitalia sarà accessibile per scaricare la documentazione.
Il Fondo Rotativo imprese per il sostegno al Turismo è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Si rivolge ad investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, con un focus su interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche ed altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale. I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
Vediamo ora in specifico le agevolazioni possibili, agevolazioni che possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea. Sono previste due forme di incentivo:
- CONTRIBUTO DIRETTO ALLA SPESA: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con l’attuazione del PNRR. Percentuale massima 35% dei costi e delle spese ammissibili.
- FINANZIAMENTO AGEVOLATO concesso da Cassa depositi e prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,50% con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento fino ad un massimo di tre anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Concludendo, si tratta di benefici importanti per un settore che ha prospettive di miglioramento che debbono essere accompagnate migliorando la qualità dell’offerta per attrarre maggiori presenze in tutte le stagioni dell’anno in Versilia.
Un’altra opportunità è rappresentata dal fondo tematico Turismo nel contesto del PNR, che è volto a fornire il supporto finanziario necessario alle imprese e ai servizi, i quali, anche a fronte della crisi della pandemia da Covid 19, si sono impegnati nella transizione verso un turismo più sostenibile. Il fondo tematico turismo opera in particolare nell’ambito della missione 1: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, promuovendo gli investimenti in infrastrutture e servizi turistici strategici, il rinnovo dell’ecosistema del turismo locale e sostenibile.
Questi gli obbiettivi:
- sostenere gli investimenti innovativi a favore della transizione digitale e verde, dell’efficientamento energetico;
- aumentare l’offerta di servizi e turismo;
- incoraggiare i processi di aggregazione delle imprese.
I soggetti beneficiari sono le imprese turistiche private, le aziende turistiche operanti su base di concessioni pubbliche (stabilimenti balneari). La dotazione finanziaria è di 500 milioni di euro e gli intermediari finanziari metteranno a disposizione i diversi prodotti di finanziamento (es. Leasing, mutuo, prestito chirografario). L’importo massimo del supporto finanziario che il fondo può fornire, per ogni progetto o investimento non può essere superiore a 30.000 euro. Si tratta di un provvedimento agevolativo che può supportare investimenti in una attività che già guarda positivamente al futuro, almeno in Versilia.
Vediamo inoltre i contributi a fondo perduto per ristorazione, pasticceria e gelateria, molto interessanti ancorché di importo più contenuto. Sono stati definiti i criteri e le modalità di utilizzazione del fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare. Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese della ristorazione con somministrazione e della produzione di pasticceria fresca, le gelaterie: possono ricevere l’erogazione di una somma in conto capitale (a fondo perduto) non superiore al 70% della spesa totale ammissibile (la cifra ammessa è di 30.000 euro per singola impresa). Invece per le pasticcerie e le imprese di prodotti alimentari sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali alla attività di impresa. I beni strumentali acquistati debbono essere mantenuti nello ‘stato patrimoniale’ della ditta per lo meno per tre anni dalla data di concessione del contributo.
Lo studio ConCredito rimane a disponibile per tutti gli approfondimenti e informazioni che ogni singolo operatore potrà richiedere.
Gianfranco Antognoli