Lunedì 6 febbraio alle 14.30 è in programma una visita guidata straordinaria Sorella Follia all’ex manicomio di Maggiano con proiezione di un video inedito in cui Tobino racconta il suo “Carnevale di Viareggio”.
La visita guidata all’interno dell’ex manicomio di Maggiano ripercorre la storia del complesso dalle origini al suo sviluppo a cavallo tra XVIII e XX secolo, con il percorso espositivo “Stanze con vista sull’umanità” attraverso la collezione di strumentazione medico scientifica e la vita di Mario Tobino, scrittore e psichiatra della divisione femminile che ha abitato nell’Ospedale Psichiatrico per oltre quarant’anni.
Nelle sue due stanzette, hanno infatti preso vita le sue opere più note: Le libere donne di Magliano, La brace dei Biassoli (Premio Veillon ‘57), Il clandestino (Premio Strega ’62), Per le antiche scale (Premio Campiello ’72) e La bella degli specchi (Premio Viareggio).
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti tramite la sezione “Prenota la tua visita” sul sito www.fondazionemariotobino.it/ Per informazioni: tel. 0583 327243.
Al termine della visita sarà proiettato un video tratto da “Viareggio – Magie del carnevale” a cura di Gianna Bellavia e Paolo Petrucci realizzato nel 1991.
Lo scrittore Mario Tobino ricorda la magia del Carnevale del secolo scorso, la gente in costume, i carri allegorici e li paragona a quelli degli anni novanta. Racconta la nascita del carnevale di Viareggio, descrive il carro di carnevale del 1921 “Le nozze d’oro di Tonin di Burio”, racconta la nascita della prima maschera che muoveva gli occhi, sorrideva, guardava a destra e a sinistra: il Pierrot, costruito da Giampieri.
Racconta la scoperta della carta a calco per costruire le maschere di carnevale e in che modo Icilio Sadun fu incaricato della composizione della canzone ufficiale del Carnevale di Viareggio, conosciuta come Sulla coppa di Champagne. E inoltre ricorda Uberto Bonetti e la nascita della maschera “Burlamacco”, che diventò l’emblema del Carnevale di Viareggio. Tobino si immerge nei ricordi del carnevale del 1924 e rammenta i versi di una famosa canzonetta “Andasti o giovinastro”. In questo estratto dal programma Rai del 1991, Tobino traccia una storia vissuta da vicino del carnevale dagli anni ’30 fino ai favolosi anni ’60.
