È stata inviata dagli uffici dell’Unione province della Toscana una lettera a firma di tutti i Presidenti delle nove Province toscane indirizzata al presidente, Eugenio Giani, e all’assessore regionale Stefano Baccelli per chiedere un confronto e cercare soluzioni sulle rilevanti problematiche riguardanti il trasporto pubblico locale in vista dell’avvio del cosiddetto tempo T2, ovvero la messa a gare dei lotti deboli. Della lettera è stato messo al corrente anche il presidente Anci Toscana Matteo Biffoni, viste le ricadute sui comuni più periferici.
Come si legge nella missiva i Presidenti si dichiarano “fortemente preoccupati di una situazione che sconta problematiche passate e presenti dovute a molteplici cause, che richiederebbero un metodo di lavoro e un confronto che, a nostro modo di vedere, ancora non è stato avviato, come dimostrato anche dall’esito delle comunicazioni in questi mesi”.
Sul tavolo la questione, non ancora risolta, “dell’avvio delle gare sui lotti deboli, dove permangono molte variabili ed elementi informativi non noti che chiediamo alla Regione e che influiscono negativamente sulle responsabilità di progettazione addebitate agli enti provinciali”.
Dall’eventuale finanziamento dei chilometri aggiuntivi e i criteri di redistribuzione degli stessi -necessari per compensare e limitare i tagli ai servizi – a cui va ad aggiungersi la richiesta del riconoscimento dell’adeguamento per l’inflazione, passando all’istanza di un orientamento comune da darsi sul personale e sui beni strumentali presenti nei lotti deboli da esternalizzare (secondo AT quasi 200 unità e decine di mezzi): questi sono solo alcuni degli elementi che, in mancanza di necessari chiarimenti, non rendono possibile avere contezza della situazione futura e quindi della progettazione, con il rischio sempre più completo di disattendere il corretto avvio delle procedure nei tempi indicati.
“Crediamo fortemente che l’intero sistema istituzionale pubblico sia chiamato a lavorare in un’ottica di massima collaborazione ai fini del completamento dei progetti, delle procedure e del regolare avvio del servizio nel lotto strutturale e nei lotti deboli nei tempi previsti, per garantire a tutti i cittadini, in tutti i territori della regione, questo servizio pubblico fondamentale – dichiarano i presidenti attraverso Upi Toscana – e proprio per questo motivo riteniamo necessario rinnovare l’invito ad avviare un diverso e nuovo modo di procedere, che potrebbe trovare soddisfazione in sede di Conferenza permanente Tpl o di Tavolo di confronto istituzionale e tecnico che avevamo già richiesto mesi fa”.