Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale è di prossima uscita. L’importo minimo dell’investimento non è dato dal valore della spesa, ma dall’importo ammissibile, il cosiddetto sovraccosto.
I progetti dovranno avere spese totali pari ad almeno 3 milioni e questa spesa deve essere raggiunta con un valore ammissibile, che nel caso di investimenti su efficienza energetica differisce dal valore effettivo. Si pensi ad esempio ad un impianto fotovoltaico che è ammissibile non per il valore totale della spesa ma per la differenza fra il costo dello stesso ed il costo di un impianto che realizza la stessa produzione di energia.
Vediamo ora gli investimenti ammessi ai contributi a fondo perduto. Il Ministero delle Imprese mette a disposizione delle società richiedenti 150 milioni di euro sotto forma di contributi a fondo perduto, con l’obbiettivo di migliorare l’efficienza energetica necessaria a far svolgere l’attività aziendale. Le imprese interessate ad accedere al fondo per il sostegno alla transizione industriale dovranno effettuare un sostanziale cambiamento del processo produttivo, nelle loro unità industriali oggetto dell’investimento, implementando soluzioni e tecnologie per consentire una maggiore efficienza energetica, utilizzando anche il riciclo e il riuso di materiali produttivi e materie prime.
Si tratta quindi di benefici importanti per riqualificare la nostra filiera produttiva industriale. Lo studio ConCredito di Viareggio è a disposizione per tutti gli approfondimenti necessari.
Gianfranco Antognoli