La stagione 22/23 del Teatro Comunale di Pietrasanta prosegue con la sua lunga carrellata di spettacoli e dopo aver affrontato con successo musical, operetta, prosa danza e commedie brillanti, questa volta, per il settimo titolo del suo cartellone si confronta con il teatro civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce.
Il programma firmato dalla Fondazione Versiliana con la consulenza artistica di Massimo Martini e in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, propone infatti per giovedì 16 marzo (ore 21) “Cosa nostra spiegata ai bambini”, testo di Stefano Massini interpretato da Ottavia Piccolo insieme ai Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e le musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo.
“’Cosa Nostra spiegata ai bambini’ – spiega la regista Sandra Mangini – è la biografia poetica di Elda Pucci nell’anno in cui fu sindaco di Palermo. Era il 1983/1984, quello dell’ascesa dei Corleonesi a capo di Cosa Nostra, un periodo particolarmente sanguinario.
Elda Pucci era pediatra e fu portata alla guida della città dalla Democrazia Cristiana, per dare un segnale di cambiamento, ma si trattava evidentemente di uno specchietto per le allodole. Elda, dal canto suo, commise l’errore di operare con coscienza e onestà, nel rispetto del ruolo istituzionale che le era stato affidato, andando a mettere il dito su un sistema di interessi, saldamente intrecciati tra Cosa Nostra e la politica stessa. Per questo motivo non arrivò a governare nemmeno un anno e fu sfiduciata”.
“La sua voce è quella di una donna – prosegue la regista – che ha tentato, con atti semplici e decisi, di contrastare la pratica mafiosa nelle sedi di governo, rifiutando la connivenza con quello Stato-ombra o contro-Stato che è la mafia”.
La storia di Elda sindaco è scandita in dieci episodi, ognuno dei quali porta il nome di un bambino: Gegé, Ruggero, Sasà, Ancilina… i suoi pazienti dei quartieri poveri, le cui storie affiorano alla sua memoria come esemplificazioni che illuminano ciò che le sta accadendo. C’è anche un capitolo dedicato a Totò, un piccolo Salvatore Riina agli esordi della sua scelta criminosa; e, significativamente, c’è un capitolo finale intitolato a Elda, in una sorta di identificazione con lo stato di fragilità e impotenza dell’infanzia.
“In uno spazio narrativo e sonoro mutevole – conclude Mangini – , denso di enigmi e apparizioni, Elda combatte contro l’ombra e il silenzio, senza riuscirci. Una storia talmente reale da far venire i brividi. Se riuscissimo a spiegare Cosa Nostra come ai bambini, tutto sarebbe diverso. Eppure le parole più semplici, a volte, sono quelle più difficili da trovare, quelle che solo il teatro riesce a dire”.
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Comunale di Pietrasanta aperta nei due giorni precedenti ogni spettacolo con orario 17- 19 e il giorno stesso delle rappresentazioni dalle 17 fino a inizio spettacolo. I biglietti sono in vendita anche su TicketOne. Info www.versilianafestival.it info@versilianafestival.it
Il prossimo evento della stagione del Comunale di Pietrasanta è in agenda per martedì 28 marzo con lo show del comico Gabriele Cirilli, “Duepuntozero”.