Il pluricampione del mondo di pesca Roberto Trabucco ha aperto, sabato scorso, la ZRS Riserva Medicea, alla presenza tra gli altri dell’assessore all’ambiente Michele Silicani, di Davide Monaco, direttore della Fondazione Terre Medicee, e di Gionata Paolicchi, responsabile della riserva di pesca.
A dare il via all’attività sportiva di questa nuova riserva sul fiume Vezza, della lunghezza di tre chilometri, dal Puntone sino alla località Argentiera, è stato appunto il plurimedagliato campione che ha pescato una dozzina di trote, immediatamente rilasciate nelle chiare acque.
Roberto Trabucco, dieci volte campione del mondo di pesca al colpo e grandissimo esperto anche di pesca a mosca e della pratica del no kill, ovvero la pesca che prevede l’immediato rilascio del pesce, ha sottolineato come “è la prima volta che pesco sul torrente Vezza, un posto davvero bello ed affascinante che ha tutte le carte in regola per diventare il paradiso delle trote in Italia, per questo abbiatene la massima cura”.
Trabucco ha colto l’occasione anche per visitare Palazzo Mediceo dove non si è sottratto alla foto con la trota in marmo, posizionata sopra il pozzo nel cortile del Palazzo. Come noto, la trota fu scolpita nel 1604 per ricordare la straordinaria pesca da parte della Granduchessa Maria Cristina di Lorena che, stando a quanto tramandato, avrebbe pescato nelle acque del Vezza una trota da 13 libbre, ovvero oltre 5 chili e mezzo.
Una testimonianza di una pesca eccezionale che, proprio per questo, potrebbe diventare una tappa propiziatoria per i pescatori che si accingono a praticare questo sport nel Vezza e che potranno fare una breve sosta a Palazzo Mediceo, magari scattando una foto alla trota o facendo un selfie, proprio come il campione mondiale Roberto Trabucco.