Il Rotary Club Viareggio Versilia, ha assegnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Versilia il più alto riconoscimento rotariano il “Paul Harris Fellow”, ispirato al nome del suo fondatore.
A ritirarlo il primario dottor Giuseppe Pepe, la coordinatrice infermieristica Chiara Catapano e il dottor Roberto Pagni.
“Insieme all’intero consiglio direttivo – ha dichiarato il presidente del Club Bruno Ulisse Viviani – abbiamo ritenuto più che doveroso assegnare il riconoscimento a questa struttura con lo scopo di valorizzare ed evidenziare lo straordinario lavoro che quotidianamente viene svolto a servizio della comunità. Tutti coloro che ne abbiano avuto la necessità hanno potuto constatare di persona la professionalità, la dedizione e l’umanità che questi uomini e queste donne mettono nella loro professione: a loro, quindi, il nostro ringraziamento più grande”.
Con non celata emozione ed orgoglio il dottor Giuseppe Pepe ha accolto il riconoscimento del Rotary esprimendo soddisfazione per tutti i suoi collaboratori. “Ringrazio il presidente Viviani – ha sottolineato – e tutto il Rotary per questa serata che ci ripaga di tante difficoltà contro le quali ogni giorno dobbiamo scontrarci. A volte ci imputano lunghe ore di attesa ma, ci tengo a precisare, che ad attendere sono solo i pazienti con lievi patologie e voglio cogliere l’occasione per lanciare un appello: aiutateci a diminuire l’ingresso al nostro reparto per patologie che potrebbero essere curate in altro ambito. Spesso siamo additati
come ‘il problema’: non siamo noi il problema, ma quelli che cercano di risolverlo. Tutte le persone sono meritevoli di cure e di un opportuno trattamento, ma per svolgere al meglio il nostro lavoro abbiamo bisogno della collaborazione di tutta la cittadinanza affinché impari ad essere consapevole di utilizzare questa struttura nell’interesse collettivo e farne un uso corretto. Dovrebbero, per questo, nascere strutture in grado di poter accoglier i pazienti con problemi più lievi prima che arrivino da noi”.
“Prima di tutto – prosegue Pepe – dobbiamo salvare chi è in pericolo di vita, dobbiamo fare immediatamente diagnosi, prognosi e cura ed il fattore tempo è determinante ed è estremamente complesso gestire gli oltre 85 mila accessi l’anno anche perché, anche noi, come tutto il servizio sanitario, ci troviamo di fronte ad una cronica carenza di personale”.
Il presidente Viviani ha poi voluto omaggiare, oltre al riconoscimento per il suo reparto, il dottor Pepe anche con un attestato personale a ulteriore dimostrazione di riconoscenza per il suo operato. “Questi riconoscimenti – ha concluso Pepe – che mi e ci onorano, vengono da tutti noi accolti con grande emozione e come un riconoscimento da parte della cittadinanza per il lavoro svolto, con l’auspicio che in futuro si possano creare le condizioni per migliorare il nostro servizio”.