Giovedì 20 aprile si è tenuto l’incontro fra la direzione dell’Asl Toscana nord ovest e i sindacati Cgil-Cisl-Uil e Fials a seguito della sospensione dello stato di agitazione precedentemente proclamato dalle organizzazioni sindacali stesse riguardo l’andamento occupazionale in azienda.
“La direzione aziendale – affermano i sindacati – ci aveva sottoposto un piano di rientro chiesto dalla Regione che prevedeva un ulteriore taglio di oltre 350 dipendenti in 5 anni. Dopo lunga trattativa abbiamo ottenuto:
- l’ingresso di 30 infermieri interinali per rafforzare alcune criticità anche in vista della stagione estiva,
- l’autorizzazione immediata all’ingresso di altri 30 infermieri,
- lo sblocco dell’ingresso di ulteriori 130 infermieri a tempo indeterminato
- l’autorizzazione immediata all’ingresso di 15 tecnici sanitari in vari ruoli,
- la pubblicazione immediata del bando part time e smart working”.
“Intanto – proseguono i sindacati – questo dovrebbe permettere di affrontare il periodo estivo garantendo i diritti e carichi di lavoro sostenibili per i lavoratori”.
Però, “al contempo aspettiamo ulteriore programmazione a breve termine per continuare a parlare di assunzioni per: OSS, amministrativi, assistenti sociali, tecnici della prevenzione, TSRM, TSLB, Tecn Riabilitazione, Ostetriche e inoltre c’è la partita dei rinnovi dei tempi determinati ed ulteriori fabbisogni di personale. Per discutere di indennità, regolamento mensa, fondi contrattuali, progressioni economiche, produttività ed altro ancora”.
Per questo Cgil e Uil hanno prolungato il congelamento dello stato di agitazione “rimandando eventuali prese di posizione nel caso la direzione si dimostrasse inadempiente e sorda ai bisogni dei lavoratori”.
“Come Uil Fpl – affermano il segretario provinciale di Lucca Pietro Casciani, Andrea Lunardi (Rsu Lucca) e Fausto Delli (Rsu Versilia) – dopo la giornata di mobilitazione possiamo dire che qualcosa si muove e va nella direzione di integrazione degli organici. Questo per noi è solo il primo step: la verifica degli organici deve continuare su tutte le professioni, vedi gli Oss, i tecnici sanitari e gli amministrativi”.
