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venerdì, Novembre 22, 2024

Confermate per la stagione estiva 2023 un massimo di 40 aperture serali negli stabilimenti balneari del

Dal 1° maggio al 17 settembre 2023 gli stabilimenti balneari di Forte dei Marmi potranno restare aperti fino alle 01.30 per lo svolgimento di un massimo di 40 cene con contestuale somministrazione di alimenti e bevande.

Lo ha stabilito un’ordinanza sindacale con l’intento anche di bilanciare le esigenze dei concessionari e/o gestori degli stabilimenti con quelle degli esercenti le attività di ristorazione del Paese, in un’ottica di sistema integrato che aveva visto già l’anno scorso un accordo in questa direzione tra l’Amministrazione Comunale e le varie categorie interessate.

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“Abbiamo mantenuto le regole introdotte lo scorso anno – afferma il sindaco Bruno Murzi – che ci hanno dato un ottimo riscontro, permettendo all’Amministrazione Comunale di monitorare il rispetto delle norme e di intervenire tempestivamente là dove venivano accertate inadempienze o aperture irregolari. Sull’esperienza avemmo riscontri positivi da parte delle categorie che avevano condiviso il percorso con noi.”

All’interno dell’atto ancora una volta si ribadisce che le aperture serali con svolgimento di cene con contestuale somministrazione di alimenti e bevande non possono prevedere in alcun modo spettacoli o intrattenimenti pubblici così come definiti e regolamentati dal Testo Unico delle Leggi sulla Pubblica Sicurezza.

Per usufruire delle aperture serali i concessionari/gestori, come già stabilito dallo scorso anno, dovranno inviare al Comune di Forte dei Marmi, solo ed esclusivamente a mezzo pec all’Ufficio Polizia Municipale del Comune, apposita istanza scritta entro il termine perentorio delle ore 12 del giorno precedente a quello in cui intendono effettuare l’apertura serale, secondo un modello prestampato.

Per lo svolgimento delle attività accessorie di cene con somministrazione di alimenti e bevande, il titolare/ gestore non deve in alcun modo disallestire lo stabilimento balneare in ogni sua parte.

“Abbiamo voluto specificare all’interno dell’ordinanza– aggiunge il sindaco Murzi – che in nessun modo è accettabile che per l’organizzazione di una cena si debba andare a inficiare quella che è l’attività primaria della spiaggia e creare disagio alla clientela.”

Per quanto riguarda l’emissione di rumori e musica si applicano oltre alla normativa nazionale e regionale di settore, anche le ordinanze sindacali esistenti, i regolamenti comunali nonché il Piano Comunale di Classificazione Acustica.

Nella nuova ordinanza sono state introdotte delle specifiche relativamente all’installazione degli arredi e/o strutture, mentre restano invece le sanzioni pecuniarie in caso di violazione. Così come rimane invariato che all’accertamento della seconda violazione della stessa natura, oltre all’applicazione della sanzione pecuniaria, come sanzione accessoria, sarà vietato effettuare ulteriori aperture serali con svolgimento di cene e/o feste con contestuale somministrazione di alimenti e bevande, nonché verrà disposta dagli Organi di Controllo la cessazione dell’attività abusiva in corso.

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