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venerdì, Novembre 22, 2024

Ginnastica ritmica, la “Raffaello Motto” si conferma vice-campione d’Italia di serie A1

La “Raffaello Motto” si conferma vice-campione d’Italia. Come nel 2022, la formazione viareggina chiude al secondo posto la serie A1 a squadre di ginnastica ritmica, preceduta solo da Fabriano della campionessa del mondo Sofia Raffaeli, e sale per la terza volta sul podio negli ultimi quattro campionati (nel 2020 si era piazzata terza): un risultato, l’ennesimo, che premia un intenso e meticoloso lavoro di preparazione e avvalora un campionato vissuto da protagonista.

Nella Final Six disputata domenica 30 aprile al Pala Gianni Asti di Torino, tutte le ginnaste della Motto scese in pedana hanno messo in mostra qualità tecniche e caratteriali di rilievo, necessarie per lottare fino al termine per lo scudetto: emblematica, in tal senso, la semifinale contro l’Armonia d’Abruzzo di Chieti terminata 10-10, ma che ha visto la squadra viareggina imporsi per aver totalizzato più punti nelle 4 sfide dirette.

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Il confronto, infatti, è cominciato in salita, con Sofia Sicignano e Chiara Puosi superate dalle rispettive avversarie nonostante due ottimi esercizi al cerchio e alla palla. Ci hanno pensato Darja Varfolomeev e Chiara Badii, prevalendo alle clavette e al nastro grazie a spettacolari esibizioni, a ristabilire la parità, portando così la Motto a giocarsi il titolo nella finale a 3 con Fabriano e Udinese.

Anche contro le due formazioni che l’avevano preceduta nella classifica della regular season, le ragazze allenate da Francesca Cupisti si sono espresse sui loro (elevati) standard: Chiara Puosi ha ottenuto 28,700 punti al cerchio, Juna Campomagnani 29,950 alla palla, Sofia Sicignano 29,200 alle clavette, Darja Varfolomeev 32,150 al nastro, portando in dote alla Motto 8 punti contro i 10 di Fabriano (campione d’Italia per la settima volta consecutiva) e i 6 dell’Udinese (terza).

“Siamo felicissimi per questo secondo posto – afferma la direttrice tecnica della Motto Donatella Lazzeri – . Lo scorso anno lo avevamo accolto come il miglior risultato di sempre per la nostra società. Ripeterci non era affatto scontato. Esserci riusciti significa aver raggiunto un livello altissimo sotto ogni aspetto: anni fa abbiamo intrapreso un percorso che ci ha proiettati ai vertici nazionali della ginnastica ritmica. Averlo fatto con ginnaste cresciute nel nostro vivaio ci dà ulteriore soddisfazione. La Final Six è stata davvero intensa, l’abbiamo vissuta con grandissimo trasporto emotivo. Sofia Sicignano sta vivendo un periodo stupendo, Chiara Puosi ha dimostrato di essere, secondo il nostro modesto giudizio, la migliore Junior del momento, Darja Varfolomeev ha dato prova del suo sconfinato talento, come Chiara Badii, che veniva da un lungo infortunio. Noi abbiamo dimostrato di credere davvero in lei e i risultati ci hanno dato ragione”.

“Per l’andamento della finale non ci sono rimpianti – conclude Lazzeri – : Juna Campomagnani si è fatta trovare pronta nel momento del bisogno, è stata bravissima. Una menzione particolare per Chiara Vignolini, la nostra capitana, e Arianna Musetti, le altre due ginnaste della squadra: seppur non schierate, rimangono due presenze fondamentali all’interno del gruppo. Il merito di questo secondo posto è anche loro. Un ringraziamento particolare va a tutta la società, in primis alla presidente Lucia Pieraccini e alla vice Katia Balducci”.

La squadra ha potuto contare sul sostegno di un gruppo di tifosi grazie al pullman organizzato dalla società e di molti telespettatori che l’hanno seguita da casa.

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