Il Teatro dell’Olivo ha ospitato la presentazione ufficiale dei bozzetti dei Tappeti di Segatura 2023. Un’assoluta novità, quella della serata dedicata all’illustrazione in anteprima dei progetti: un disegno articolato che si tradurrà in una vera e propria opera d’arte, pronta ad essere realizzata, come ormai la secolare tradizione impone, nella notte del Corpus Domini (tra il 10 e l’11 giugno prossimi), inondando di colore e di magia le centralissime Via Vittorio Emanuele e Via XX Settembre nel Centro Storico di Camaiore.
La serata è partita con la “pula”, la segatura colorata, sola sul palco, i cui pensieri e le cui emozioni sono state esternate da una voce fuori campo e accompagnate al piano da Susanna Altemura. “Sono un materiale di scarto, prevalentemente destinato in discarica o bruciato in un inceneritore. Anticamente, mi buttavano sui pavimenti bagnati e nelle lettiere dei gatti. Ma a Camaiore, e dico solo a Camaiore, mi trasformo, divento protagonista e do davvero il meglio di me stessa”.
Tanti ospiti hanno poi animato la prima parte dell’evento, raccontando aneddoti e ricordi delle edizioni passate del Corpus Domini. Dai Tappeti più amati e ormai rimasti nella memoria comune a quelli più criticati e contestati, dalle rivalità tra gruppi alle sfide di colore, dalle polemiche più aspre alle interrogazioni in Consiglio Comunale per risolvere le diatribe, passando dalle innovazioni dei grandi Maestri che negli anni hanno rivoluzionato, nei colori, nella forma e nel messaggio, la concezione del Tappeto. Una storia ripercorsa con il contributo dello storico Luca Santini, del Presidente dell’Associazione Tappeti di Segatura Camaiore Massimiliano Turba, del Tappetaro Franco Benassi e del Priore di Camaiore Don Silvio Righi. Per l’Amministrazione Comunale, sono intervenuti il Sindaco Marcello Pierucci e il Vicesindaco e Assessore alle Tradizioni Popolari Andrea Favilla. A condurre Fabrizio Diolaiuti.
Si è passati poi al clou della serata, con il primo meraviglioso assaggio di questo nuovo capitolo dell’anno 2023. Sono stati svelati i 17 bozzetti dei 17 gruppi e, anche quest’anno, il Priore di Camaiore ha avuto il compito di individuare il tema a cui tutti i lavori dovranno ispirarsi. La scelta è ricaduta sull’Albero della Vita, la pianta che Dio, nella Genesi, pone nel centro dell’Eden. Si tratta di un ricorrente tema architettonico in colonne e capitelli, ma anche cristianamente simbolo di vita, salvezza e resurrezione: si uniscono, quindi, elemento decorativo e significato teologico, creando un profondo spunto di riflessione per le opere dei Tappetari.
Il primo vero appuntamento per godere della maestria dei Tappetari, candidata a patrimonio immateriale Unesco 2024, sarà il prossimo 27 maggio, a Solo per una Notte, il grande festival dell’arte, della creatività e dell’effimero che animerà il Lungomare di Lido di Camaiore: ben 14 delegazioni italiane e straniere di tappetari e infioratori orneranno per oltre un chilometro la passeggiata a mare con le loro sensazionali creazioni. Dopodiché, ci aspetta il tradizionale appuntamento con il Corpus Domini, quando, nella notte tra il 10 e l’11 giugno, la segatura sarà la protagonista indiscussa in Centro Storico a Camaiore, per poi svanire, come d’incanto, la mattina successiva.