Tragedia stamattina in una cava del comprensorio Orto di Donna a Minucciano in Garfagnana: un cavatore è morto schiacciato da un masso che si è staccato in una zona impervia della cava. L’incidente è avvenuto intorno alle 8. La vittima si chiamava Ugo Antonio Orsi e abitava a Gorfigliano; 55 anni, cavatore esperto, lascia la compagna e tre figli. L’uomo è deceduto sul colpo, inutile è stato l’intervento dell’elisoccorso. La procura di Lucca ha aperto un fascicolo per presunto omicidio colposo, oltre a disporre l’autopsia e il sequestro dell’area dove è avvenuto l’incidente.
Sulla vicenda è intervenuto Fabrizio Palla, presidente della sezione Lapidei e varie di Confindustria Toscana Nord. “Come imprenditori del lapideo della provincia di Lucca esprimiamo alla famiglia del cavatore Ugo Antonio Orsi – ha dichiarato Palla – , tragicamente scomparso in un incidente sul lavoro a Minucciano, i sensi del nostro più profondo cordoglio. Questi episodi rappresentano sempre una sconfitta per tutti. Accogliamo con comprensione e senso di responsabilità l’appello delle organizzazioni dei lavoratori, che si rivolgono congiuntamente alle imprese delle province di Lucca e Massa Carrara. Per quanto riguarda la sezione Lapidei di Confindustria Toscana Nord, noi ci siamo: la sicurezza è il bene più prezioso del mondo del lavoro. Le aziende e il Comitato Paritetico Marmo hanno sempre fatto il massimo per la sicurezza, pertanto siamo disponibili a incontri con sindacati e istituzioni per ogni iniziativa che nelle valutazioni condivise verrà ritenuta utile”.