Tra le novità del decreto lavoro del governo in vigore dal 5 maggio c’è la possibilità di attingere ai fondi europei 2021/27 e a ulteriori risorse nazionali per incrementare il fondo “Nuove competenze (FNC)”.
L’aumento del fondo attinge dalla programmazione della politica di coesione europea e dalla programmazione complementare. Le risorse potrebbero consentire anche l’apertura di un nuovo bando per la concessione di finanziamenti alle imprese intenzionate ad adeguare le competenze dei propri dipendenti.
Con la liquidità garantita dal decreto lavoro verranno finanziati gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro che permettono ai lavoratori di seguire i percorsi formativi previsti in orario lavorativo. Viene finanziata inoltre una parte della retribuzione oraria e i contributi previdenziali e assistenziali dell’orario di lavoro destinato ai percorsi di formazione.
Per accedere ai finanziamenti previsti dal fondo, le aziende interessate devono presentare un accordo di rimodulazione dell’orario di lavoro che contenga:
- numero dei lavoratori coinvolti e il numero delle ore lavorative;
- il periodo delle attività formative;
- il progetto formativo e il fabbisogno di adeguamento strutturale delle competenze richieste.
I costi coperti dal fondo nuove competenze sono il 60% della retribuzione oraria ed il 100% dei relativi contributi. Si tratta, concludendo, di una facilitazione utile alla formazione professionale dei dipendenti per l’ammodernamento aziendale.
Gianfranco Antognoli