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venerdì, Novembre 22, 2024

E’ diminuita la domanda di lavoro delle imprese, soprattutto nei servizi. Bene turismo, industria, costruzioni

Sono 8.640 i lavoratori richiesti dalle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa a maggio 2023: si tratta in percentuale di un -7% rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso e in valore assoluto meno 620 unità. Il dato è però fortemente penalizzato dal confronto con il 2022 quando gli ingressi erano cresciuti di oltre il 30%. Tornando a maggio 2023, crescono molto le assunzioni di operai specializzati e conduttori di impianti mentre arretrano le professioni qualificate nei servizi. In tutte le province diminuisce la richiesta delle aziende nel commercio, mentre il turismo tiene a Lucca e Massa-Carrara mentre resta stabile a Pisa. L’allentamento dei vincoli imposti dal D.L. 11/2023 (divieto di cessione del credito e sconto in fattura) ha dato una spinta al settore  edile che, anche a maggio, continua a cercare nuove figure professionali.

A fronte di questi sviluppi resta alta la difficoltà nel trovare manodopera: una richiesta di assunzione su due resta infatti inevasa nella media delle tre province. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di maggio 2023 su un campione di oltre 2.700 imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa con dipendenti del Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR.

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“Nonostante la flessione della domanda di lavoro – dichiara Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – è importante evidenziare la crescita di settori chiave come il manifatturiero e l’edilizia. Gli stessi dati, tuttavia, segnalano il persistere delle difficoltà di reperimento di manodopera qualificata. Come Camera di Commercio – conclude Tamburini – continueremo a collaborare su tutti tavoli istituzionali dove siamo presenti per promuovere attraverso la formazione, l’adeguamento delle competenze la riduzione di questo gap”.

L’indagine

La rilevazione ha coinvolto in provincia di Lucca, Massa-Carrara e di Pisa, rispettivamente un campione di 1.053, 522 e di 1.095 aziende in tre tornate di indagine mensili. Le informazioni sui flussi di entrate programmate dalle imprese riguardano le attivazioni di contratti di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, stagionali, a chiamata, apprendistato, in somministrazione, di collaborazione coordinata e continuativa ed altri contratti non alle dipendenze) della durata di almeno un mese solare (pari ad almeno 20 giornate lavorative) per il trimestre oggetto di indagine.

Provincia di Lucca

Dopo mesi più che positivi, a maggio si registra un lieve rallentamento della domanda di lavoratori da parte delle imprese lucchesi (-5%). Si tratta, in totale, di 3.880 entrate programmate contro le 4.080 unità dello stesso mese dello scorso anno quando però le assunzioni toccarono il livello più elevato del 2022.

Resta ancora elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: a maggio le imprese prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati per il 42% delle entrate in programma: un valore superiore di 10 punti rispetto a quello di maggio 2022. Tra i motivi addotti dalle imprese, il più indicato risulta quello della mancanza di candidati (25%), in ascesa di sei punti percentuali rispetto a dodici mesi prima, seguito con il 15% dalla loro preparazione inadeguata (+5 punti).

Alle figure in ingresso è richiesto di aver maturato una precedente esperienza nel settore (nel 44% dei casi) e nella professione (nel 19%).

Il 21% dei contratti proposti a maggio dalle imprese lucchesi è stabile, a tempo indeterminato (13%) o di apprendistato (8%), mentre per il 79% si tratta di rapporti a termine: tempo determinato 66%, somministrazione 6% e altri contratti 7%. Ai giovani con meno di 30 anni le imprese riservano il 28% dei posti, due punti in più rispetto allo scorso anno. Inoltre, per una quota pari al 12%, le imprese prevedono di assumere personale immigrato.

Diminuisce a maggio la richiesta di laureati (270 assunzioni, in calo del 21% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), mentre resta stabile la richiesta di diplomati ITS (30 unità) e di lavoratori con qualifiche/diplomi professionali (640 entrate).

Cresce la domanda di diplomati di scuola secondaria (1.150 entrate; +7%), mentre scende di dieci punti percentuali in dodici mesi la richiesta di personale senza titolo di studio (1.800 entrate).

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate
 Mag-2023Mag-2022Differenza % Mag-23/Mag-22
Entrate previste3.8804.080-5%
Livello Universitario270340-21%
Istruzione tecnica superiore (ITS)3030
Livello secondario1.1501.070+7%
Qualifica di formazione o diploma professionale640640+0%
Nessun titolo di studio1.8001.990-10%
Giovani (%)28%26%+2pp
Di difficile reperimento:42%32%+10pp
Per mancanza di candidati25%19%+6pp
Per preparazione inadeguata15%10%+5pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Bene l’industria, arretrano i servizi alle imprese e alle persone

Delle 3.880 entrate programmate a maggio dalle imprese lucchesi, il 24% (930) sono previste nell’industria, e il restante il 76%, pari a 2.950 unità, nei servizi.

La domanda di lavoro delle imprese dell’industria registra un aumento in valore assoluto di 370 unità (+66%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando la richiesta fu molto contenuta, con incrementi sia per l’industria manifatturiera e public utilities, che ha segnato un +67% (+260 unità), che per le costruzioni (+65%; +110 unità): un comparto, quest’ultimo, che continua a registrare incrementi sulla scia degli interventi agevolati ancora attivi o in via di chiusura.

Diminuiscono invece le opportunità di impiego programmate a maggio dalle imprese dei servizi,in calo di 570 unità rispetto a un anno fa pari ad un -16%. All’interno del comparto, tengono i servizi di alloggio e ristorazione che domandano 1.200 lavoratori, in ragione dell’imminente inizio della stagione turistica, facendo segnare un +13% (140 unità), mentre il commercio segnala un lieve calo (-2%). Diminuzioni più consistenti si rilevano invece per i servizi alle imprese, dove la richiesta di lavoratori si contrae del 25% (in valore assoluto meno 200 unità rispetto all’anno precedente) e nei servizi alle persone,in calo del 40% (480 unità in ingresso in meno rispetto a maggio 2022).

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività
 Mag-2023Mag-2022Var. ass.Var. %
TOTALE3.8804.080-200-5%
INDUSTRIA93056037066%
Industria manifatturiera e Public utilities65039026067%
Costruzioni28017011065%
SERVIZI2.9503.520-570-16%
Commercio470480-10-2%
Turismo (alloggio e ristorazione)1.2001.06014013%
Servizi alle imprese590790-200-25%
Servizi alle persone7101.190-480-40%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Cresce la richiesta di operai specializzati nell’industria lucchese

La richiesta di personale cresce particolarmente per gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine che registrano un +74%, per complessive 920 unità nel mese, vale a dire 390 in più rispetto a maggio 2022. Nello specifico, raddoppia la richiesta di operai specializzati (+103%), che passa a 610 unità dalle 300 di maggio 2023. Aumenta anche la domanda di conduttori di impianti e macchine che arriva a 310 unità nel mese: segnando un +35% pari a 80 unità lavorative in più.

Tutti i restanti gruppi professionali mostrano invece un calo. Gli impiegati, professioni commerciali e nei servizi fanno segnare un -11% (-210 unità su base annua), arrivando a programmare 1.630 entrate nel mese. All’interno di questo gruppo professionale, la richiesta di impiegati resta stabile a quota 260 unità, mentre quella di professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi diminuisce del -13%, in valore assoluto -210 unità, per 1.370 entrate nel mese di maggio. Da evidenziare come, rappresentando il 35% delle assunzioni, questo gruppo sia il più consistente a livello provinciale. Tale decremento è imputabile, considerando i settori economici, ai servizi alle persone e alle imprese, e solo in misura marginale alla richiesta proveniente dalle attività del commercio.

Anche la richiesta di dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici presenta a maggio un deciso ridimensionamento, con un calo del 25%, in valore assoluto meno 130 unità. A diminuire è la richiesta di professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione che scende del 21% rispetto a maggio 2022, in valore assoluto meno 30 unità, ma anche quella di professioni tecniche che registra un -18%, per 60 unità in meno.

Da ultimo, la domanda di professioni non qualificate, che con 960 unità lavorative rappresenta il 25% del totale delle richieste delle imprese lucchesi, fa segnare un calo del 20%, pari a 240 unità in meno rispetto all’anno precedente.

Lavoratori previsti in entrata per gruppi professionali

 Mag-2023Mag-2022Var. ass.Var. %
TOTALE3.8804.080-200-5%
Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici380510-130-25%
Dirigenti40
Professioni intellettuali, scientifiche e elevata spec.110140-30-21%
Professioni tecniche270330-60-18%
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi1.6301.840-210-11%
Impiegati26026000%
Professioni qualificate nelle attività commerciali e servizi1.3701.580-210-13%
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine92053039074%
Operai specializzati610300310103%
Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili3102308035%
Professioni non qualificate9601.200-240-20%

Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Provincia di Massa Carrara

La domanda di lavoro da parte delle imprese di Massa-Carrara, a maggio 2023, ha registrato, dopo mesi più che favorevoli, una lieve diminuzione (-3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, in valore assoluto meno 50 unità) assestandosi a quota 1.600 ingressi.

Permane ancora rilevante il mismatch tra domanda e offerta: a maggio le imprese prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati per il 46% delle entrate in programma, un valore superiore di 11 punti rispetto a quello segnato a maggio 2022. Tra i principali motivi desunti dalle dichiarazioni delle imprese troviamo la mancanza di candidati (32% ed in ascesa di dieci punti rispetto all’anno precedente) seguiti dalla preparazione inadeguata dei candidati (11% ed in diminuzione di un punto rispetto a maggio 2022).

Ai lavoratori in entrata è inoltre richiesto di aver maturato una precedente esperienza nel settore (nel 45% dei casi) e nella professione (nel 21%).

Dal punto di vista delle forme contrattuali il 23% dei contratti proposti a maggio dalle imprese apuane risulta essere “stabile” vale a dire a tempo indeterminato (15%) o di apprendistato (8%): valori cinque punti più elevati rispetto all’anno precedente. Per il restante 77% dei casi si tratta di rapporti a termine, con i contratti a tempo determinato che pesano per il 63%, quelli di somministrazione il 3% e gli altri contratti il restante 11%.

Le entrate previste interesseranno, per un terzo, giovani con meno di 30 anni (in aumento di 5 punti rispetto al 2022) mentre per un 15% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.

La distinzione delle assunzioni programmate per titolo di studio evidenzia una contrazione del -21% della richiesta di laureati (che si attesta a 110 unità), in flessione anche la domanda di diplomati di scuola secondaria (-12%, 460 entrate totali). Resta stabile invece, rispetto a maggio 2022, la richiesta di lavoratori con qualifiche/diplomi professionali (250 entrate). Cresce, infine, di cinque punti percentuali in dodici mesi la richiesta di personale senza un titolo di studio (780 entrate).

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate
 Mag-2023Mag-2022Differenza % Mag-2023/2022
Entrate previste1.6001.650-3%
Livello Universitario110140-21%
Istruzione tecnica superiore (ITS)
Livello secondario460520-12%
Qualifica di formazione o diploma professionale250250+0%
Nessun titolo di studio780740+5%
Giovani (%)33%28%+5pp
Di difficile reperimento:46%35%+11pp
Per mancanza di candidati32%22%+10pp
Per preparazione inadeguata11%12%-1pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Crescono le richieste per manifatturiero, costruzioni e turismo

Delle 1.600 entrate programmate a maggio dalle imprese apuane, il 31% (500) sono previste nell’industria, e il restante il 69%, pari a 1.100 unità, nei servizi.

La richiesta di assunzioni da parte delle imprese dell’industria registra una forte crescita (+190 unità, +61%), rispetto allo stesso mese dell’anno precedente con aumenti che interessano sia l’industria manifatturiera e public utilities, che ha segnato un +71% (+150 unità) sia le costruzioni (+40%; +40 unità). Il comparto edile mostra una continua crescita a dimostrazione di come gli interventi agevolati siano ancora in fase di realizzazione e/o in ultimazione.

Diminuiscono, invece, le opportunità di lavoro nei servizi,in calo di 250 unità rispetto a un anno fa (-19%). All’interno del comparto si evidenziano le diminuzioni, seppur contenute, del commercio, dove si registra un calo della domanda nell’ordine del -5%, in valore assoluto meno 10 unità. Più consistenti, invece, le diminuzioni che si rilevano per i servizi alle persone, dove la richiesta di lavoratori quasi si dimezza (in valore assoluto meno 300 unità rispetto all’anno precedente,) fermandosi a quota 310 assunzioni. Perdite anche nei servizi alle persone,in calo del -17% pari a 40 unità in meno rispetto a maggio 2022.

Valutazioni opposte invece per i servizi di alloggio e ristorazione che,anchein ragione dell’inizio della stagione turistica, aumentano la domanda di lavoro, mettendo a segno un +29% (in valore assoluto più 90 unità) per un totale che si attesta a 400 assunzioni programmate per il mese di maggio.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività
 Mag-2023Mag-2022Var. ass.Var. %
TOTALE1.6001.650-50-3%
INDUSTRIA50031019061%
Industria manifatturiera e Public utilities36021015071%
Costruzioni1401004040%
SERVIZI1.1001.350-250-19%
Commercio180190-10-5%
Turismo (alloggio e ristorazione)4003109029%
Servizi alle imprese200240-40-17%
Servizi alle persone310610-300-49%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Cresce la richiesta di professioni intellettuali, impiegati e operai specializzati. In calo le professioni del commercio

A Massa-Carrara cresce in modo deciso la richiesta di personale del gruppo professionale degli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, che registrano un +64%, per complessive 460 unità nel mese: 180 in più rispetto a maggio 2022. Nel dettaglio la richiesta di operai specializzati passa dalle 210 unità di maggio 2022 alle 350 unità di maggio 2023, con una crescita in termini assoluti di 140 unità e in termini percentuali del +67%. Aumenta anche la richiesta di conduttori di impianti e macchine che arriva, con 110 ingressi nel mese, ad un +57% pari a 40 unità lavorative in più rispetto allo scorso anno.

Impiegati, professioni commerciali e nei servizi fanno segnare, nel complesso, un -13% (-120 unità) su base annua, arrivando a 790 entrate nel mese. All’interno di questo gruppo professionale si notano andamenti differenziati: da un lato diminuiscono le assunzioni di professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (-17%, in valore assoluto -140 unità, per 680 entrate nel mese di maggio) dall’altra si registra invece un aumento della richiesta di impiegati: +22%, in valore assoluto +20 unità, per un totale di 110 unità lavorative nel mese.

La richiesta di dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici presenta a maggio un deciso arretramento: -29%, in valore assoluti meno 60 unità. A diminuire è la richiesta di professioni tecniche che registra un -47% (80 unità in meno), attestandosi a 90 unità lavorative. All’opposto troviamo invece le professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione che mettono a segno un aumento del +22%, +20 unità rispetto a maggio 2022, per un totale di 110 assunzioni.

Da ultimo, la domanda di professioni non qualificate, che con 210 unità lavorative rappresentano il 13% del totale delle richieste delle imprese apuane, segnano un calo del 16%, pari a 40 unità in meno rispetto all’anno precedente.

Lavoratori previsti in entrata per gruppi professionali

 Mag-2023Mag-2022Var. ass.Var. %
TOTALE1.6001.650-50-3%
Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici150210-60-29%
Dirigenti
Professioni intellettuali, scientifiche e elevata spec.50302067%
Professioni tecniche90170-80-47%
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi790910-120-13%
Impiegati110902022%
Professioni qualificate nelle attività commerciali e servizi680820-140-17%
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine46028018064%
Operai specializzati35021014067%
Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili110704057%
Professioni non qualificate210250-40-16%

Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Provincia di Pisa

Dopo mesi più che soddisfacenti, la domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti segna, nel mese di maggio, un deciso arretramento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Sul confronto pesa però molto il risultato del 2022 quando le assunzioni toccarono livelli elevati (3.530 entrate). Con ben 3.160 assunzioni programmate per maggio 2023 la provincia di Pisa arretra quindi del 10% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Peggiora ulteriormente anche il divario tra domanda e offerta di lavoro, con un mismatch che nel mese di maggio arriva al 52% delle figure offerte: la difficoltà nel reperimento dei profili richiesti da parte delle aziende pisane risultasuperiore di 12 punti rispetto a maggio 2022. Il principale motivo dichiarato dalle imprese è la mancanza di candidati (32%), valore in aumento di cinque punti percentuali rispetto a dodici mesi prima, seguito con il 15% dalla preparazione inadeguata degli stessi, un valore anche in questo caso in ascesa di cinque punti rispetto all’anno precedente.

Alle figure lavorative in entrata è richiesta una certa esperienza: le aziende ricercano personale che l’abbia già maturata nel settore (nel 40% dei casi) e nella stessa professione (nel 25%).

Il 22% dei contratti proposti a maggio 2023 dalle imprese pisane è classificabile come “stabile”: tempo indeterminato (16%) e apprendistato (6%). Il restante 78% riguarda invece rapporti a termine, con il tempo determinato che pesa per il 54% delle entrate previste, la somministrazione per il 18% e gli altri contratti per il restante 6%.

Per una quota pari al 31% le entrate previste dalle aziende pisane interessano i giovani con meno di 30 anni, mentre il19% delle posizioni è riservato a personale immigrato.

A maggio 2023 si riduce molto la richiesta di laureati: –210 unità pari ad un -41% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, arrivando ad un totale di 300 assunzioni. In provincia diminuisce anche la richiesta di diplomati di scuola secondaria: con 1.030 assunzioni rispetto alle 1.150 dell’anno precedente si registrano 120 ingressi in meno pari ad una flessione che in percentuale si assesta al -10%. Cala anche la domanda di lavoratori con qualifiche/diplomi professionali:con 450 entrate si tratta di 80 entrate in meno rispetto a maggio 2022 (-15%).

Unico gruppo in lieve crescita,con 1.360 entrate, è quello afferente al personale senza titolo di studio in aumento di 20 unità pari ad un +2%.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate
 Mag-2023Mag-2022Differenza % Mag-2023/2022
Entrate previste3.1603.530-10%
Livello Universitario300510-41%
Istruzione tecnica superiore (ITS)20
Livello secondario1.0301.150-10%
Qualifica di formazione o diploma professionale450530-15%
Nessun titolo di studio1.3601.330+2%
Giovani (%)31%31%-1pp
Di difficile reperimento:52%40%+12pp
Per mancanza di candidati32%27%+4pp
Per preparazione inadeguata15%10%+5pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Bene l’industria, stabili turismo e commercio. In flessione i servizi

Delle 3.160 entrate lavorative programmate a maggio dalle imprese pisane il 64%, pari a 2.030 unità, è previsto nei servizi mentre 1.140 unità, il 36% del totale, sono previste nell’industria.

Le richieste di assunzione di personale da parte delle attività industriali registra una crescita, in valore assoluto, di 360 unità vale a dire un +46% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Variazioni positive si segnalano nell’industria manifatturiera e public utilities, dove si sono registrati incrementi del +44%, in valore assoluto 360 unità, che portano la domanda complessiva del settore a 820 ingressi. Positiva, grazie all’effetto dei bonus, anche la domanda nelle costruzioni che con 320 unità mettono a segno un aumento di 110 unità rispetto all’anno precedente.

Se l’industria cresce, arretrano invece le possibilità di impiego nei servizi chenel mese di maggio flettono di 720 unità rispetto a un anno fa per una variazione del -26%. Tutte le componenti del comparto registrano una contrazione. Tutto sommato stabile la domanda per il settore alloggio e ristorazione che, alle porte della stagione turistica, mostra un lieve calo nella richiesta di personale: -20 unità pari ad un -3%, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Stabile anche la domanda nel commercio che mette a segno una leggera flessione del -5% (-20 unità).

Le perdite più consistenti si rilevano per i servizi alle persone, dove la richiesta di lavoratori si dimezza passando dalle 760 richieste di maggio 2022 alle attuali 350. In calo anche i servizi alle persone: -31% vale a dire 290 unità in meno rispetto a maggio 2022.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività
 Mag-2023Mag-2022Var. ass.Var. %
TOTALE3.1603.530-370-10%
INDUSTRIA1.14078036046%
Industria manifatturiera e Public utilities82057025044%
Costruzioni32021011052%
SERVIZI2.0302.750-720-26%
Commercio380400-20-5%
Turismo (alloggio e ristorazione)630650-20-3%
Servizi alle imprese660950-290-31%
Servizi alle persone350760-410-54%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Cresce la richiesta di operai specializzati nelle costruzioni e nel conciario. In calo le professioni legate al commercio

La richiesta di assunzioni da parte delle imprese pisane aumenta in modo significativo per gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine che mettono a segno un +38%, per complessive 1.080 unità nel mese, ben 300 in più rispetto a maggio 2022 grazie all’edilizia e al cuoio. Nel dettaglio, aumenta fortemente la richiesta gli operai specializzati rispetto all’anno precedente (+53%), che passa a 610 unità dalle 400 di maggio 2022. In crescita anche la richiesta di conduttori di impianti e macchine che arriva a 470 unità nel mese, segnando un +24%, vale a dire 90 unità lavorative in più.

Tutti i restanti gruppi professionali registrano invece un calo. Impiegati, professioni commerciali e nei servizi registrano una variazione negativa del -22%, in valore assoluto meno 340 unità rispetto a maggio 2022, ottenendo uno stock totale di 1.180 entrate nel mese. All’interno di questo gruppo professionale, la richiesta di impiegati si riduce di 120 unità, perdendo il 32% rispetto all’anno precedente, mentre quella di professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi diminuisce del 20%, in valore assoluto -230 unità, fermandosi a 930 entrate nel mese di maggio, che rappresentano comunque il 30% delle assunzioni delle aziende.

Tale decremento è riconducibile soprattutto ai servizi alle persone e alle imprese e, seppur in misura minore, alla richiesta di figure professionali afferenti alle attività commerciali e al turismo.

Deciso ridimensionamento anche per le richieste di dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici che si contraggono di 200 unità.

A diminuire è anche la richiesta di professioni tecniche che registra un -29%, pari a 120 unità in meno e le professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione che scendono del 41% rispetto a maggio 2022, in valore assoluto meno -70 unità.

Anche la domanda di professioni non qualificate che, con 490 unità lavorative, rappresentano il 15% del totale delle richieste delle imprese pisane, fa segnare un calo del 21%, vale a dire 130 unità in meno rispetto all’anno precedente.

Lavoratori previsti in entrata per gruppi professionali

 Mag-2023Mag-2022Var. ass.Var. %
TOTALE3.1603.530-370-10%
Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici410610-200-33%
Dirigenti20
Professioni intellettuali, scientifiche e elevata spec.100170-70-41%
Professioni tecniche300420-120-29%
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi1.1801.520-340-22%
Impiegati250370-120-32%
Professioni qualificate nelle attività commerciali e servizi9301.160-230-20%
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine1.08078030038%
Operai specializzati61040021053%
Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili4703809024%
Professioni non qualificate490620-130-21%

Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

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