Lungo la Via Francigena un insieme di messaggi per la pace. E’ iniziata ieri e continua fino al 1° ottobre “Fili Rossi per la Pace”, un’opera d’arte condivisa ideata da Tiziana Tacconi, docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, ex direttrice e fondatrice di un Biennio specialistico in Teoria e Pratica di Terapeutica Artistica.
Nel 2004 ha lanciato il progetto è stato “Arte Per Tutti!”. “Non Arte Terapia, ma Arte Terapeutica – spiega l’artista – .Terapeutica etimologicamente traduce ‘Avere cura di se (con piacere)’. La formazione del Biennio è ‘Artista terapista’, ovvero colui che ti educa a prenderti cura di te facendo Arte. Ho fondato anche un nuovo modo di fare arte contemporanea con il progetto che consiste nella realizzazione non di opere individuali ma condivise, ovvero fatte a più mani. La prima opera condivisa è stata realizzata nel reparto di Oncologia a Carrara nel 2005 e in questi 18 anni abbiamo realizzato opere condivise in reparti ospedalieri, carceri, associazioni, scuole; abbiamo toccato tutte le forme del disagio
nella convinzione che ogni danno è un dono. Recentemente abbiamo esposto a Pietrasanta ‘Rinascita’. opera realizzata da 180 persone tra artisti, pazienti oncologici, medici, ecc…”.
In questi giorni è stato lanciato appunto il progetto “Fili Rossi per la Pace”, che consiste in una performance in progress, un cammino lungo la Via Francigena. “L’obiettivo è creare un’Opera Condivisa lungo la Via Francigena da San Bernardo a Roma – spiega la professoressa Tacconi – , dove ogni persona che partecipa potrà diventare artista dell’opera semplicemente documentando la parte del cammino che sceglie di percorrere e lasciando lungo il sentiero in qualsiasi punto della Francigena il suo filo roso. Tutti i fili rossi rigorosamente naturali (cotone, lana o seta – no plastica) simbolicamente rappresenteranno il bisogno di Pace”.
“La Via Francigena – prosegue l’artista – rappresenta fin dal Medioevo un’importante connessione di popoli e culture di tutta Europa, snodandosi attraverso sentieri di montagna, mulattiere di pietra e vie campestri. ‘Fili Rossi per la Pace’ vuole testimoniare l’importanza della pace come bisogno dell’umanità e come risposta ad ogni violenza, proprio attraverso il simbolismo del filo rosso, che ogni persona può portare con sé lungo il percorso”.
“L’opera condivisa ‘Fili Rossi per la Pace’ – sottolinea Tacconi – è un’idea innovativa di Arte Terapeutica che si propone come una ‘Performance in Progress’: ogni partecipante percorrerà la sua tappa preferita e lascerà lungo il sentiero il suo filo rosso, che nel tempo si unirà agli altri creando un lungo percorso dedicato alla pace. E’ importante documentare la partecipazione con una testimonianza fotografica della persona e anche del filo rosso, inviando la testimonianza via mail o sulla chat”.
L’artista invita quindi tutte le persone, artisti, enti privati e pubblici, associazioni e comunità “a prendere parte alla costruzione di un messaggio di pace lungo la Via Francigena, simbolo di connessione tra popoli e culture, e a divulgare l’iniziativa. Abbiamo avuto l’adesione e il patrocinio del direttivo della Via Francigena nazionale ed europeo. Inoltre si sono uniti a questo progetto già molte associazioni, enti pubblici, scuole e cooperative sociali. Abbiamo scelto il percorso storico che ci porta a Roma ma si stanno inserendo anche le vie del Sud”.
“Fili Rossi per la Pace è un’occasione unica per lasciare il proprio messaggio di pace lungo un percorso storico e simbolico – conclude Tacconi – , un’opera d’arte condivisa che unisca le persone e testimoni l’importanza della pace come bisogno dell’umanità”.