Saranno cinque gli ambulatori vaccinali dell’Azienda USL Toscana nord ovest che parteciperanno all’Open day per la vaccinazione contro il Papilloma virus promosso dalla Regione Toscana.
Sabato 10 giugno, dalle ore 11 alle ore 17, i ragazzi, con i loro genitori, potranno recarsi, senza prenotazione, al distretto di Avenza a Carrara (in via Campo d’Appio 6), all’ambulatorio vaccinale di Capannori (in piazza Aldo Moro 4), all’ambulatorio di Igiene pubblica a Pisa (in Galleria Gerace), all’ambulatorio di Igiene pubblica a Pontedera (in via Mattei 2) o all’ambulatorio di Igiene pubblica a Livorno (in borgo San Iacopo 59).
L’opportunità di vaccino gratuito non riguarda solo le ragazze ma anche i ragazzi (quelli nati dal 2006 in poi), dagli undici anni in su. E prima ci si vaccina, maggiore è la risposta immunitaria.
Quasi tutti i carcinomi del collo dell’utero, spiegano gli esperti, sono la conseguenza di infezioni di questo particolare virus a trasmissione sessuale, l’Hpv; e siccome il vaccino usato negli ultimi anni è sicuro e protegge contro nove tipi di papilloma con un’efficacia del 90-95 per cento, sottolineano, grazie ad una buona copertura vaccinale i tumori di questo tipo – che causano in Italia ancora oltre mille decessi all’anno – potrebbero diventare rarissimi.
Si calcola che il 75 per cento delle persone entrino in contatto con il virus Hpv almeno una volta nella vita. L’infezione registra il picco più alto nelle giovani donne attorno ai venticinque anni di età e un secondo verso i quarantacinque. Negli uomini la percentuale è costante nel corso della vita.
La vaccinazione è efficace soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale. La copertura ottimale, indicata dal Piano nazionale di prevenzione, è il 95 per cento della popolazione al dodicesimo anno di vita. Purtroppo – nonostante il vaccino sia gratuito (fino a 26 anni da compiere per le donne e diciotto per gli uomini) – le percentuali reali sono assai più basse: nel 2021 solo il 53,02 per cento delle dodicenni che vivono in Italia aveva ricevuto la prima dose e il 45 per cento dei dodicenni. La Toscana va meglio: raggiunge il 68,92 e 58,31 per cento, che diventano il 69,32 e 57,14 nel 2022.